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Come anticipato qualche settimana fa, in casa Manor erano previsti dei cambiamenti. Il pilota indonesiano, Rio Haryanto, sapeva benissimo che il Gran Premio di Germania sarebbe stata la sua ultima gara per via dei problemi finanziari derivati dalla mancanza di sponsor. Così dopo una prima parte di stagione mediocre, senza punti e perennemente sul fondo classifica (non che ci potesse aspettar di più) Haryanto lascia il suo posto da “titolare” per far spazio al giovane francese Esteban Ocon.
Ocon è un classe 97, esattamente come Max Verstappen, ed è il campione in carica della GP3 (titolo vinto nel 2015). Il suo primo contatto con la Formula 1 è datato 2014 nelle prove libere di Abu Dhabi con la Lotus e successivamente a Barcellona con la Force India. Che fosse un talento, nessun dubbio, difatti la Mercedes iniziò ad interessarsi ancor prima di laurearsi campione della GP3 includendolo nel loro speciale programma di crescita. Alla Renault, fino ad ora, ha partecipato solamente ai test ed è stato più volte spinto e quasi proposto dai giornalisti per un suo “impegno” da titolare visto le grosse difficoltà di Kevin Magnussen e Jolyon Palmer.
Alla Manor GP troverà Pascal Wehrlein come compagno di squadra, lo stesso ragazzo che la Mercedes gli preferì per testare la nuova monoposto. Una mossa da parte della casa britannica che spera di scatenar un po’ più di competitività fra i due piloti viste le buone qualifiche ma lo scarso approccio in gara da parte di Rio Haryanto.
Tornando al pilota indonesiano, per lui potrebbe non esser finita. Fin da inizio campionato si sapeva che, arrivati ad un certo punto, gli sponsor si sarebbero tirati indietro ma Haryanto sperava comunque di poter trovare un’ancora per la salvezza. Niente da fare ed ora? La Manor ha comunicato di non voler perdere assolutamente il suo pilota proponendogli il ruolo di “riserva” per farlo rimanere nel mondo della Formula 1 continuando a crescere.
Scelta utile per un possibile ritorno? Chissà, intanto appuntamento a fine mese per scoprire l’esordio di Esteban Ocon nel Gran Premio di Belgio, una gara che lui stesso ha definito magica per l’aria di casa (trovandosi molto vicino alla Francia), uno dei migliori circuiti del campionato per mostrare la propria classe nei sorpassi.