[the_ad id=”445341″]
Neanche il tempo di spegnere le luci del Pala Alpitour al termine di una indimenticabile settimana di tennis ed emozioni in quel di Torino per le ATP Finals, che è già giunto il momento di buttarsi a capofitto verso l’ultimo atto della Coppa Davis.
CALENDARIO, PROGRAMMA E COPERTURA TV
Le Finals tornano a Malaga dodici mesi dopo il primo, storico, trionfo del Canada e sarà proprio la squadra nordamericana ad aprire i quarti di finale che si disputeranno tra martedì 21 e giovedì 26. Gli uomini di Frank Dancevic si presentano nuovamente in Andalucia con tutte le intenzioni di difendere il titolo conquistato lo scorso anno, ma ben consapevoli di dover fare a meno di un Denis Shapovalov ormai fermo da mesi e con un Felix Auger-Aliassime che di certo non ha brillato in una stagione che l’ha visto scendere dalla posizione n°6 alla n°29 del ranking mondiale. Qualche segnale di ripresa il classe ’00 l’ha dato nelle ultime settimane, con la conquista del titolo a Basilea in finale su Hubert Hurkacz. Un risultato importante per la sua classifica e soprattutto per la fiducia, che permette inoltre a Dancevic di ritrovare una pedina fondamentale del suo scacchiere. Gabriel Diallo e Alexis Galarneau hanno fatto il loro e anche qualcosa in più durante la fase a gironi di Bologna, ma se le condizioni fisiche di FAA sono buone viene difficile pensare a una sua esclusione dalla formazione. Con Diallo presumibilmente scelto come secondo singolarista. Fanno parte della spedizione dei ‘Canucks’ anche Vasek Pospisil e Milos Raonic, che però hanno giocato poco o nulla in stagione e potrebbero essere utilizzati in doppio.
Dubbi, almeno per quanto riguarda i due singolari, non ce ne sono per il capitano finlandese Jarkko Nieminen. Emiil Ruusuvuori è il giocatore di punta della squada scandinava e su una superficie come quella di Malaga si candida a rappresentare un ostacolo complesso per chiunque si troverà ad affrontarlo. Otto Virtanen non sta vivendo un grande periodo sotto il piano dei risultati: dopo i primi mesi di 2023 sembrava sul punto di fare il suo ingresso in top-100, ma le soddisfazioni nella seconda parte d’annata non sono arrivate e ora si ritrova fuori dai primi 170 della classifica. Detto ciò, alternative di un certo livello Nieminen non ne ha, quindi il suo posto è al sicuro. E sulla partita secca resta comunque un giocatore pericoloso su superfici rapide. La scelta più difficile per il capitano della Finlandia sarà sull’eventuale coppia da schierare in un eventuale doppio decisivo. O meglio, chi affiancare a Harri Heliovaara, n°29 della classifica specialità ma n°7 solamente pochi mesi fa.
[the_ad id=”1049643″]
[the_ad id=”668943″]
[the_ad id=”676180″]