La famiglia di Jules Bianchi ha intrapreso un procedimento legale contro FIA, FOM e scuderia Marussia, per far chiarezza sull’incidente nel Gran Premio del Giappone 2014 che è costato, dopo una battaglia di nove mesi, la vita al pilota della Marussia.
“Cerchiamo giustizia per Jules e vogliamo stabilire la verità sulle decisioni che hanno portato all’incidente di nostro figlio. Come famiglia abbiamo tante domande senza risposta e la morte di Jules si sarebbe potuta evitare se non fossero stati commessi una serie di errori“, ha dichiarato la famiglia Bianchi.
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Un rapporto della FIA di 396 pagine asserisce che il pilota non rallentò a sufficienza per evitare di perdere il controllo della monoposto ed uscire di strada, mentre gli steward della pista stavano recuperando la Sauber di Sutil, incidentata a causa della pioggia.
Julian Chamberlayne, che rappresenta la famiglia Bianchi, ha aggiunto: “La morte di Jules Bianchi era evitabile. Il gruppo di esperti nel rapporto FIA su questo incidente ha fatto numerose raccomandazioni per migliorare la sicurezza in Formula 1, ma non è riuscito a identificare dove gli errori erano stati fatti. E’ stato sorprendente e dolorosa per la famiglia Bianchi che il gruppo di esperti nelle sue conclusioni abbia accusato Jules“.