Ginnastica artistica

Europei ginnastica artistica Rimini 2024, tripudio Italia: Manila Esposito campionessa all-around davanti ad Alice D’Amato

Podio All-Around
Podio All-Around - Foto Simone Ferraro/FGI

Le Fate infiammano la Fiera di Rimini ed è un tripudio azzurro nella prima giornata degli Europei femminili di ginnastica artistica. Manila Esposito con uno straordinario score di 55.432 è la nuova Campionessa d’Europa All-Around, la terza italiana dopo Vanessa Ferrari nel 2007 e Asia D’Amato nel 2022. Ed è proprio la gemella di quest’ultima, Alice, che piazzandosi a sei decimi dalla compagna di squadra, regala all’Italia una storica doppietta, conquistando la medaglia d’argento davanti alla britannica Alice Kinsella. Sarebbe stato tris, se non fosse per la regola che vuole al massimo due atlete della stessa nazionalità sul podio. Il terzo punteggio assoluto è infatti quello di una fantastica Angela Andreoli, che chiude a 53.766. Ma a prendersi il bronzo è invece Alice Kinsella, finita indietro di un paio di decimi rispetto all’azzurra.

“Ho imbroccato la gara”, dice ridendo Manila Esposito dopo il trionfo odierno. “Lo dedico a tutta la mia famiglia, ai miei nonni. Verranno in tanti sabato e domenica a vedermi. Una gran bella soddisfazione, ma probabilmente ancora non mi rendo conto”, aggiunge. “Siamo una squadra molto unita, che si sostiene molto a vicenda anche nelle difficoltà tipo oggi. L’infortunio di Asia ha destabilizzato un attimo l’equilibrio della squadra, ma abbiamo reagito. Le faccio un grande in bocca al lupo, so che si rialzerà”.

“Un argento che ho raggiunto grazie al mio carattere e a chi avevo attorno. Dopo l’infortunio di Asia provavo solo tanta rabbia, non riuscivo a vedere oltre. Con il passare dei minuti ho capito che non dovevo buttare via quest’occasione, che non dovevo finire la gara con dei rimpianti. La medaglia la dedico a lei”, ammette Alice D’Amato al termine di una giornata certamente difficile dopo l’infortunio della sorella. “Dopo i primi due esercizi ho pensato che non era proprio giornata. Dopo l’infortunio di Asia è cambiato tutto. Lo dovevo a me stessa, ad Asia, alla mia famiglia, a mio papà che mi vede da lassù. Dovevo farlo per tutti loro”, racconta emozionata.

“Una bella gara, in cui potevo fare sicuramente meglio. Alla trave poteva andare meglio, così come al corpo libero. Ma in questa situazione, dopo l’infortunio di Asia che ci ha colpito molto, non era facile. Siamo riusciti a ricompattarci tutte e sono stata in grado di fare un bel volteggio. Alle parallele ho tirato fuori il mio e ottenuto un bel punteggio, sono contenta”, ha dichiarato Angela Andreoli. “L’oro di Manila Esposito? Non ci sono parole, lei è straordinaria come persona e ginnasta. E’ veramente forte, avendo la stessa età condividiamo molto. Mi ha aiutata a superare parecchi ostacolo, sono felice e fiera di lei, così come per Alice” ha aggiunto.

“Abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi, purtroppo c’è stato l’infortunio di Asia che ha scombussolato i piani. Ma ho visto una grande reazione da parte delle ragazze, a partire da Angela Andreoli che non doveva neanche fare l’esercizio alle parallele. Adesso dovremo rivedere un po’ la situazione in vista della finale di domenica”, ha commentato il dt Enrico Casella.

In una serata condizionata dall’ennesimo infortunio di Asia D’Amato, l’Italia conquista il pass per la finale a squadre con il primo punteggio (165.296), davanti a Gran Bretagna (161.430) e Francia (159.130), candidandosi a una medaglia pesante anche in vista della gara in programma domenica. E ci sarà da divertirsi e tifare anche nel pomeriggio di sabato, quando andranno in scena le finali di specialità: alle parallele avremo Alice D’Amato (oggi miglior score) ed Elisa Iorio; alla trave Manila Esposito (oggi prima) e ancora Alice D’Amato; infine, al corpo libero, sono tra le migliori otto Manila Esposito e Angela Andreoli.

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LA CRONACA DELLA GARA – Dopo le prime tre suddivisioni, al comando nell’all-around si era portata la rumena Sabrina Maneca-Voinea con 52.700, seconda per un millesimo la spagnola Alba Petisco, quindi la francese Morgane Osyssek-Reimer. Nel concorso a squadre, Francia in testa davanti a Romania e Spagna. Al volteggio, la francese Coline Devillard precedeva la connazionale Van Eijken e la bulgara Georgieva, la tedesca Kevric guidava alle parallele asimmetriche tallonata dalla svedese Westlund e dalla portoghese Martins, alla trave la rumena Sabrina Maneca-Voinea prima con un ottimo 14.100, seguono la francese Marine Boyer e l’altra rumena Lilia Cosman, infine al corpo libero sempre la rumena Sabrina Maneca-Voinea si era trovata in testa con la francese Morgane Osyssek-Reimer seconda e la spagnola Alba Petisco terza.

Per l’Italia in pedana Alice D’Amato, Asia D’Amato, Manila Esposito, Angela Andreoli ed Elisa Iorio: le prime quattro impegnate alla trave, al volteggio e al corpo libero, mentre al fianco delle sorelle D’Amato e di Esposito c’è Iorio al posto di Andreoli nelle parallele asimmetriche. Le Fate, che hanno dovuto attendere l’ultima suddivisione della giornata, esordiscono nella prima rotazione alla trave e la gara parte subito con le emozioni. Manila Esposito è semplicemente meravigliosa nel suo esercizio che le consegna un punteggio di 14.200. Bene anche Angela Andreoli e Alice D’Amato, che portano l’Italia a uno score di 41.666. Non altrettanto fortunata la rotazione al corpo libero, dove c’è da registrare lo stop di Asia D’Amato, che interrompe il suo esercizio per un problema al ginocchio che speriamo non sia nulla di grave dopo i molteplici infortuni degli ultimi due anni. Bene ancora Manila Esposito, così come Angela Andreoli, nonostante qualche piccola imprecisione. L’Italia a metà della sua gara è a 81.132, poco più di due punti dietro alle britanniche (83.432).

Nella terza rotazione le britanniche compiono un mezzo disastro alla trave e le Fate ne approfittano per guadagnare un po’ di margine al volteggio. 13.566 per Manila Esposito, che a una rotazione dal termine è ancora davanti a tutte, seguita da Angela Andreoli e Alic D’Amato, con Alice Kinsella, Georgia-Mae Fenton e Ruby Evans a inseguire. Le medaglie si decidono quindi nell’ultima serie di esercizi: le Fate alle parallele, le rappresentanti della Gran Bretagna al corpo libero. Non c’è storia, Manila Esposito è perfetta nell’esercizio che le regala la prima medaglia d’oro continentale, e Alice D’Amato fa ancora meglio, con una splendida prova che le consegna l’argento. Nulla da fare per le britanniche, con Fenton ed Evans lontanissime e Kinsella che riesce a prendere il bronzo solo grazie alla regola dei due passaporti a discapito di Angela Andreoli.

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