Cambia la location, ma non cambia la sostanza. Dopo le vittorie contro la Romania all’Arena di Verona e contro Svizzera e Bulgaria all’Arena di Monza, l’Italia sconfigge anche la Bosnia Erzegovina al Palazzetto dello Sport Gianni Asti di Torino, in Italia. Nella partita valevole per la Pool B degli Europei femminili 2023 di volley, in programma da martedì 15 agosto a domenica 3 settembre tra Italia, Belgio, Estonia e Germania, le azzurre di Davide Mazzanti hanno avuto la meglio con il punteggio di 3-0 (25-21, 25-17, 25-19).
Una vittoria attesa, meritata e che consente all’Italia di consolidare il primo posto in classifica. A prendersi la scena è stata Paola Egonu, alla prima da titolare in virtù dell’infortunio di Antropova, che si è caricata la squadra sulle spalle e, servita al meglio dalle compagne, ha dato spettacolo, creando grossi problemi alla compagine bosniaca. Questa ha provato a strappare qualche punto alle campionesse uscenti per rimanere in corsa per il passaggio del turno, ma non sono riuscite ad opporre una particolarmente efficace resistenza. Prosegue nel migliore dei modi il cammino delle azzurre, che domani sera sfideranno nell’ultima gara del gruppo la Croazia.
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CRONACA – Avvio non particolarmente agevole per l’Italia, che commette qualche errore di troppo e fatica ad imporre il proprio gioco contro un’avversaria ostica come la Bosnia, brava a non indietreggiare di un millimetro. E’ però anche comprensibile un andamento del genere per via delle scelte di Mazzanti, che ha ruotato molto e concesso spazio anche alle seconde linee. E’ proprio Paola Egonu a fare la differenza nel primo set, macinando un punto dopo l’altro e guidando la squadra al 25-21 finale. Applausi anche per Pietrini e Sylla, che si confermano delle garanzie e risultano estremamente preziose anche nel resto del match. Nel secondo parziale è ancora l’Italia ad avere la meglio, ma stavolta in maniera più agevole (25-17). Merita della maggiore scioltezza con cui viene approcciata la frazione. Infine, nel terzo set, le azzurre ottengono fin da subito un discreto vantaggio e lo amministrano senza grosse difficoltà. Con il passare del tempo, anche la Bosnia va incontro al suo inevitabile destino e, pur provandoci fino alla fine senza mai mollare, finisce per capitolare per 25-19.