Dopo la pesante sconfitta arrivata contro Barcellona in Eurolega, il coach di Bologna, Sergio Scariolo, ha così parlato in conferenza stampa nel post match: “Poche parole da dire se non congratulazioni al Barcellona: hanno giocato una grande partita, coinvolgendo tutti i giocatori, grande team. Ci hanno dato una grande lezione su cosa serva per essere una grande squadra da Eurolega: approfittiamo tutti per imparare da questo, un insegnamento per tutti a partire da me per primo. Anche se apprezzo l’impegno dell’ultimo quarto se andiamo ad analizzare la partita, possiamo analizzare solo il primo tempo: perchè nell’ultimo quarto ognuno ha provato a segnare, provando a mostrare orgoglio e voglia. Alla fine nel mio caso a livello di analisi cestistica per chi conosce il basket, l’analisi si ferma al primo tempo. Abbiamo da imparare da crescere e migliorare la nostra energia ed esecuzioni, la nostra efficienza su entrambi i lati. Si tratta di una sconfitta in una partita: continuiamo ad imparare, a lottare, e pensiamo alla prossima, senza farci influenzare troppo. Abbiamo affrontato una squadra dalla grande efficienza questa sera che è una seria candidata alla vittoria della competizione e dobbiamo darne credito: lo accettiamo e rimaniamo umili. Sappiamo chi siamo e dove siamo e non essere troppo frustrati ma continuiamo a fare passi avanti.”
E ancora: “Sappiamo che per competere in questa competizione devi avere determinate caratteristiche fisiche e atletiche per poter giocare in maniera consistente, non un partita ogni tanto sui due lati del campo, ed effettivamente i due giocatori che sono fuori sono i due che hanno fisicamente queste caratteristiche. È chiaro, ma parlarne dopo una sconfitta non l’ho mai fatto e non voglio farlo neanche adesso, perché comunque credo che avremmo potuto fare di meglio nel primo tempo, hanno attaccato meglio i nostri punti deboli difensivi con grande lucidità e hanno giocato difensivamente mettendo grande fisico sui nostri punti forti offensivi. Ripeto fino a lì abbiamo chiaro che cosa è successo poi da lì è stato un tentativo apprezzabile ma non è quello che ci dà indicazioni. Dobbiamo lavorare su quello che ci ha detto la partita nei minuti nei quali c’è stata una partita.”
Per concludere: “Lundberg e Teodosic? Lundberg ha avuto un problema al dito per cui è ok, ma non ancora in condizione piena: crescerà fisicamente. Milos l’ho visto debilitato dal punto di vista fisco dopo una settimana intera con la febbre alta e solo lunedì è riuscito ad allenarsi a malapena per cui oggi ha fatto quello che ha potuto. Percentuali? Non siamo una squadra da 50% al tiro da tre punti, possiamo avere momenti al tiro, ma sappiamo quello che siamo. 8/22 da due punti, non è accettabile per noi quindi si può e si deve fare di meglio.”