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Il presidente del CEO, Thomas Bach, ha parlato dell’apertura totale verso gli sport virtuali capitanati da Esport. Il numero uno del Comitato Olimpico ha sottolineato la priorità verso gli sport virtuali che comprendano anche un attività fisica a riguardo. Queste le parole di Bach ai microfoni della stampa nel corso di un’intervista rilasciata in quel di Pechino.
Le parole di Bach: “Il nostro approccio agli e-sport è prioritario per gli sport virtuali, ovvero gli sport di realtà, dove c’è attività fisica, come il ciclismo, il canottaggio, nel frattempo, c’è anche il taekwondo nella forma elettronica e una serie di altri sport. È qui che siamo più vicini perché l’attività fisica di questi atleti è allo stesso livello degli atleti negli sport tradizionali. Sia che tu stia facendo una tappa del Tour de France in bicicletta a casa, sia che tu faccia la vera tappa, l’attività fisica è la stessa e le anche le sfide. Quando si tratta di giochi elettronici, tuttavia, esiste una linea rossa molto chiara. Ogni gioco che è in contraddizione con i valori olimpici, come i giochi assassini o i giochi discriminatori, è un tabù assoluto per il movimento olimpico“.
E conclude: “Pensiamo di avere qualcosa da offrire ai giocatori d’élite perché stanno affrontando, per certi aspetti, le stesse sfide degli atleti negli sport tradizionali. Si rendono conto sempre di più che per competere a questo livello, hanno bisogno di forma fisica e si rendono conto che devono fare qualcosa per la loro salute mentale perché in questo settore ci sono alcune sfide da affrontare. Siamo molto aperti allo scambio di opinioni, per dare la nostra esperienza e metterla a loro disposizione, per ispirarli con i nostri valori e ispirarli con la necessità di essere fisicamente attivi, in modo che possano davvero avere uno stile di vita sano“.
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