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Ai microfoni di Palla al Centro su Rai Radio 1, Beppe Dossena ricorda Gianluca Vialli, venuto a mancare un anno fa: “Gianluca era sempre pronto allo scherzo, anche se diventava ombroso quando le cose non gli riuscivano, da perfezionista qual era. Riaffiorano tanti ricordi, tante battute, tutti i momenti passati insieme. Dopo un anno faccio fatica ad accettarlo, ma anche noi atleti siamo persone normali, come tutte le altre. Si soffre perché si sono passati bei momenti, perché da bambini abbiamo avuto gli stessi sogni. Era un grande professionista, ma soprattutto un ragazzo di grandissima empatia, pieno di vita, con voglia di divertirsi e di vivere. Un attaccante con quelle caratteristiche, quella dimensione e quello spirito internazionale aveva una capacità di giocare per gli altri che ho visto raramente, anzi quasi mai. Di solito si è un po’ più egoisti quando si interpretano quei ruoli, invece aveva proprio piacere di giocare anche per gli altri. Era una persona di un’intelligenza fuori dal comune, sapeva sempre trovare le parole giuste e i momenti giusti per spiegare cosa gli stava succedendo. Non mi sorprende per come sia riuscito a gestire questa fase della vita”.
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