La vicenda legata alla positività di Alex Schwazer agli anabolizzanti, confermata poi dalle controanalisi effettuate, ha suscitato le reazioni di molti personaggi dello sport e degli addetti ai lavori in generale. Tra di essi Federica Pellegrini che, a margine della presentazione della spedizione dei nuotatori azzurri che dal Centro federale “Alberto Castagnetti” di Verona partiranno per l’Olimpiade di Rio, ha dichiarato di non capire più il marciatore azzurro. “Non lo capisco più – ha sottolineato la portabandiera azzurra -, perché se prima aveva sbagliato dopo si era messo nelle mani di persone di assoluta fiducia, simboli della lotta al doping. Come atleta sono un po’ preoccupata perché se dovesse essere stato un complotto sarebbe molto grave”.
Una tesi quella del complotto dichiarata dallo stesso Schwazer, che ha dichiarato di aver ricevuto pressioni anche in occasione della gara di Roma, quando qualcuno gli avrebbe consigliato che sarebbe stato meglio arrivare piazzato piuttosto che vincere la gara. Anche il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha voluto sire la sua sulla vicenda limitandosi però a uno stringato commento. “Schwazer fuori dall’Olimpiade? So che in questi giorni la questione è sotto ricorso. Entro il 18 luglio sapremo se quella che oggi è una sospensione si tramuta in squalifica” sono state le sue parole.