[the_ad id=”445341″]
[the_ad id=”1132026″]
Continuano le tensioni tra la Federazione Italiana Tennis e il presidente del Coni Giovanni Malagò. Ad intervenire questa volta è Alessandro Di Battista, che in un post su Facebook attacca senza mezzi termini Malagò. “Malagò (uomo dalle infinite relazioni di potere) ha sostanzialmente dato del bugiardo al presidente della Federazione Tennis Angelo Binaghi, il quale aveva ricordato le ‘manovre mediatiche’ di Malagò per proibire sia al numero 1 al mondo Novak Djokovic che ai tennisti russi di partecipare agli Internazionali di Roma. Richieste ridicole e ancor più puerili se avanzate dal Presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, ovvero colui che dovrebbe difendere lo sport e i suoi valori” scrive l’ex deputato del M5S.
[the_ad id=”668943″]
[the_ad id=”1049643″]
ESCLUSIONE TENNISTI RUSSI
“Ma il punto è un altro – prosegue Di Battista -. Il 25 aprile scorso, in un’intervista al Corriere, Malagò chiedeva alla Federazione tennis di non invitare i tennisti russi e bielorussi sostenendo che fosse una raccomandazione del Comitato Olimpico Internazionale. Tuttavia, nelle raccomandazioni del Cio (per me folli, ma questo è un mio parere personale) pubblicate il 28 febbraio, al punto 2 si legge: ‘Qualora non sia possibile per motivi organizzativi o legali (escludere gli atleti russi e bielorussi) il Cio esorta vivamente le Federazioni Sportive Internazionali e gli organizzatori di eventi sportivi del mondo a fare in modo che gli atleti russi e bielorussi non partecipino sotto la bandiera russa e bielorussa’. Gli Internazionali d’Italia, manifestazione collegata all’Atp rientrano esattamente nel punto 2, dunque la richiesta di Malagò di escludere i tennisti russi e bielorussi nulla aveva a che vedere con le raccomandazioni del Cio“.
INTERNAZIONALI D’ITALIA
“Malagò, come ha sostenuto il Presidente della Federazione Tennis, ha provato a danneggiare gli Internazionali d’Italia – prosegue Di Battista -. Mi domando, è accettabile che un uomo che tenti di danneggiare una delle manifestazioni sportive di maggior successo in Italia utilizzando le raccomandazioni del Cio in modo assolutamente strumentale, possa continuare a presiedere il Coni? In un Paese normale Malagò dovrebbe dimettersi all’istante“. “P.S. Sembra che Malagò, dopo aver ottenuto dal governo il 45% di dipendenti in più al Coni (tanto paghiamo noi), stia chiedendo al governo di creare una nuova Società pubblica sotto il Coni, forse per poter riprendersi la gestione di tutto quel che gli è stato tolto con la riforma dello sport fatta dal Conte I. Se fosse vero sarebbe una vergogna da fermare immediatamente” conclude l’ex deputato del M5S.
[the_ad id=”676180″]