Amara sconfitta per l’Italia nella sessione pomeridiana di martedì 2 aprile nel round robin degli Mondiali di curling maschile 2024, in corso di svolgimento a Schaffhausen, in Svizzera. Gli azzurri, guidati dallo skip Joel Retornaz e con Amos Mosaner, Sebastiano Arman e Mattia Giovannella, più Francesco De Zanna nel ruolo di riserva, dopo le due vittorie nel giorno di Pasquetta, tornano sul ghiaccio contro la nazionale statunitense guidata da Ryan Fry, che fin qui aveva incassato due sconfitte, e subiscono un ko inaspettato per mano della formazione guidata dallo skip John Shuster con i compagni Chris Plys, Colin Hufman e John Landsteiner (e Matt Hamilton alternate). Al KSS Freizeitpark finisce 5-4 per i nostri rivali in dieci end equilibrati e tesi.
Gli Stati Uniti partono col martello nel primo end, c’è un errore macroscopico per entrambe, purtroppo Arman non approfitta della leggerezza americana e così gli Usa si prendono il primo punto, decidendo di non andare per la mano nulla. Nel secondo end invece gli azzurri, consci di poter realizzare al massimo un punto, decidono di fare mano nulla e tengono il martello in un terzo end che ricalca il precedente, e in cui Retornaz non può fare magie, decidendo alla fine di marcare il punto dell’1-1. Mano nulla per gli Usa anche nel quarto end, nel quinto invece Retornaz costringe gli Stati Uniti a marcare solo un punto, 1-2 a metà match e martello che torna all’Italia. Una gran bella doppia bocciata ci apparecchia la tavola per i due punti con cui ci portiamo sul 3-2, ma pan per focaccia nel settimo end da parte degli americani, che nonostante un gravissimo errore trovano la perfezione con Shuster e i due punti del 3-4. Nell’ottavo end l’Italia marca un punto e si riporta sul 4-4, nono end in cui Plys trova una tripla bocciata clamorosa e consente ai suoi di giocare sulla difensiva per la mano nulla e tenere il martello nell’ultimo end. Azzurri abbastanza imprecisi e fallosi, non c’è scampo: Usa sul 5-4 e arriva il secondo ko dopo la Pasquetta trionfale. La corsa ai primi due posti si fa più complessa.