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Yossi Benayoun, attuale direttore tecnico della Federcalcio israeliana, è stato protagonista indirettamente di un episodio scioccante in Israele. La sorella del 43enne e la sua famiglia vivono nel Kibbutz, vicino alla Striscia di Gaza, uno degli obiettivi dei terroristi di Hamas nell’attacco al territorio sferrato in questi giorni che ha causato oltre 1110 morti. I terroristi hanno provato ad entrare anche in casa dei familiari di Benayoun, ma suo nipote Shaked, ufficiale della Brigata Golan, ha ucciso tre dei quattro attentatori. Il quarto ha tirato una granata, che per fortuna non è esplosa vicino a uno dei parenti dell’ex centrocampista. La famiglia di Benayoun è riuscita a scappare e a mettersi in salvo. “Sono scioccato, è stato un grande miracolo. Ho vissuto il giorno più difficile della mia vita. Avevo già accettato il fatto che fossero tutti morti. Ma poi è successo un miracolo grazie al mio eroico nipote”, ha detto il 43enne su ‘Ynet Sport’.
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