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Il tecnico della Cremonese, Massimiliano Alvini, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match contro la Juventus. Ecco le sue parole: “Dal punto di vista fisico la squadra ha lavorato forte, ma oggi lo possono dire tutti. Nel mese passato abbiamo cercato di migliorare i nostri difetti della prima parte di campionato, sia a livello difensivo che offensivo. Un percorso lungo, di grande lavoro. La squadra è consapevole che non può permettersi gli errori della prima fase, e anche mentalmente abbiamo lavorato. Siamo consapevoli, c’è poco da fare come discorsi, vogliamo concentrarci sul campo. Nelle prossime 23 partite vogliamo fare il massimo. 4-3-1-2 nelle amichevoli? “È una delle opzioni che abbiamo provato, potrebbe essere”.
Sui singoli: “Sicuramente Chiriches e molto probabilmente Ascacibar soono out. Però c’è Castagnetti come vertice basso, comunque decidiamo domattina. Tsadjout e Milanese ad esempio ci hanno dato indicazioni positive. Peccato per gli infortuni, ma come impegno e voglia non mancheranno. L’acquisto di Ferrari? Sicuramente ci darà esperienza, ha già fatto tante gare in Serie A. È un giocatore gradito, ci darà qualcosa in più, lo abbiamo accolto con piacere e soddisfazione. Hendry è stato fermo spesso per infortunio, quando è guarito ha giocato e se lo è meritato. Hendry fa parte della rosa ed è super considerato. Buonaiuto non ha avuto molto spazio da titolare, ma è sempre stato a disposizione ed è nella mia piena considerazione, come gli altri giocatori. Poi ognuno fa le proprie scelte, io le faccio per il bene della Cremonese”.
Sulla gara di domani: “Abbiamo grande rispetto della Juventus. Nell’ultima amichevole abbiamo commesso errori in ampiezza e abbiamo lavorato per migliorare, la Juve è forte e lo sappiamo ma vogliamo giocarcela dando il massimo. Ho chiesto ai calciatori coraggio e impegno, un po’ come abbiamo sempre fatto. I ragazzi daranno tutto per la maglia, per il gruppo. Cosa possiamo migliorare? Sia chiaro: è offensivo sentirsi dire che siamo arrivati in A per fare una gita. È offensivo per la Cremonese come società , per chi investe, ma lo è anche per chi domani fa quasi 800 panchine nel proprio percorso e anche per i calciatori. Siamo venuti per salvarci e se non ci riusciremo ci prenderemo le nostre responsabilità . Ma faremo di tutto, ce la giocheremo sempre, come è stato nelle prime 15 partite, in cui solo con la Lazio abbiamo sbagliato atteggiamento. Noi vogliamo salvarci, non siamo venuti a fare una gita. Abbiamo 6 punti da recuperare per la salvezza. Quel gap va recuperato e lo teniamo presente, vogliamo recuperare. Sicuro da domani sarà un campionato diverso, ci sono tanti punti in palio e si finisce il 4 giugno. Non possiamo dire che partiamo da zero perché quel distacco va recuperato e vogliamo compiere l’impresa”.
Chiusura sul mercato: “A nessuno di noi penso piaccia il mercato aperto, perché sicuramente influisce. Mi fido ciecamente della società , spesso il calcio non ha una logica ma qui c’è. Quello che sarà il mercato… se ne occuperanno Giacchetta, Braida, Armenia, i direttori. A me interessa il quotidiano, il campo. Dessers? Sono certo che farà una seconda parte importante, ha qualità e lo stiamo capendo meglio. Anche lui sta capendo meglio il nostro calcio. Sono contento anche di chi gli gioca già accanto ora”.
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