Intervenuto a Radio anch’io sport su Rai Radio 1, Corrado Barazzutti ha commentato la vittoria dell’Italia in Coppa Davis a Malaga: “La vera finale è stata contro la Serbia. Ammetto che sui tre match point temevo che ormai fosse finita considerando la storia di Djokovic, il giocatore più vincente di tutti i tempi. Invece già al primo errore mi è venuto qualche dubbio e ho pensato che qualcosa potesse cambiare, probabilmente perché lo stesso Nole credeva che fosse fatta. Poi Sinner ha giocato due ottimi vincenti e non gli ha più lasciato scampo. Qualcosa si era chiaramente rotto nella testa del serbo“.
Barazzutti, capitano dell’ItalDavis dal 2001 al 2020, si è poi soffermato su Jannik Sinner: “Per come sta giocando in questo momento vale già il numero uno. Personalmente credo che, alla fine della prossima stagione, potrebbe diventarlo. Poi ovviamente l’anno è lungo e possono esserci tornei che vanno bene e altri che vanno male. Tuttavia penso che ci siano tutti i presupposti perché Sinner diventi numero uno in un anno o al massimo due. Lui sarà lui al vertice insieme ad Alcaraz e Rune“. Infine, Barazzutti ha voluto spendere parole al miele anche per Matteo Arnaldi: “E’ un ragazzo con un potenziale enorme che negli ultimi mesi è migliorato tantissimo. Contro l’Australia ha giocato una partita molto difficile e sono convinto che farà davvero bene nei prossimi anni“.