“La Federazione in questi mesi ha costruito il documento di piano strategico partendo dai contribuiti delle componenti. La Serie A ha riconosciuto che un numero molto elevato di queste proposte venivano dalla Lega. Per coerenza e dovere istituzionale abbiamo votato a favore. Ma abbiamo ribadito che nulla cambia nel progetto di approfondimento per arrivare a un modello di autonomia”. Così Lorenzo Casini, presidente della Lega di A, uscendo dal Consiglio federale. “Abbiamo detto che la Serie A proseguirà questo percorso e quando avremo il progetto ci aspettiamo entusiasmo di tutti nel vederlo e riceverlo perché una Lega più forte avvantaggia tutto il calcio italiano”, conclude.
“É un’astensione costruttiva”. Sono queste le parole di Mauro Balata, presidente della serie B, a margine del consiglio federale nel quale la Lega cadetta si è astenuta nella votazione per l’approvazione del piano strategico della Federcalcio. “Abbiamo sollevato criticità sui parametri diversi tra noi e la A in relazione alle società che vengono promosse e retrocedono. È stato riconosciuto come queste problematiche possano impattare rispetto alle iscrizioni in B e vogliamo capire come opereranno in concreto i criteri e faremo le valutazioni con le nostre associate. Anche la A sa che esiste questo problema”. Balata ha poi sottolineato: “Abbiamo manifestato disagio circa questo cambio di rotta quando i precedenti documenti avevano affermato un principio diverso rendendo tutto omogeneo tra le diverse leghe”.