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“L’anno è irripetibile, abbiamo speso tutti gli aggettivi e speriamo di fare almeno un terzo di quello che siamo riusciti a fare quest’anno. Una nota stonata? Siamo un po’ meno simpatici adesso, ce ne faremo una ragione“. Così Angelo Binaghi, presidente della Fitp, traccia un bilancio della stagione a margine della premiazione dei Collari d’Oro al Coni. Poi, parlando di Jannik Sinner, ha sottolineato come “anche confermarsi nei primi quattro, in uno sport altamente competitivo, è difficilissimo. E’ da qualche anno che dico che Sinner ha margini di miglioramento elevati. Serve ancora un po’ peggio degli altri, deve sistemare la percentuale di prime palle e fisicamente, negli Slam, ha margini di miglioramento. E’ più acerbo degli altri. Ma questo, se rappresenta un limite nel breve periodo, può essere un vantaggio nel medio-lungo periodo”, conclude
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