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Nella sfida dello scorso turno di Serie B tra Cittadella e Spal, il centrocampista della squadra granata Simone Branca si è reso protagonista di un brutto gesto nei confronti di Salvatore Esposito, che gli è costato quattro giornate di squalifica. Il giocatore del club veneto, dopo avere calpestato volontariamente la tempia del rivale, si è voluto scusare attraverso Instagram: “Voglio chiedere scusa ai miei compagni di squadra, alla società , ai tifosi di calcio e soprattutto a Salvatore Esposito. Il gesto che ho compiuto è inqualificabile, ingiustificabile. Ho ricevuto quattro giornate di squalifica, tuttavia ero pronto ad accettare qualsiasi decisione in merito. Comprendo che agli occhi di chi non mi conosce questo gesto abbia fatto pensare di me ciò che in realtà non sono, come per esempio chi mi ha definitivo criminale”.
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“Ricordo sommessamente che un errore non può definire una persona, tantomeno per un gesto fatto su un campo da calcio. I criminali sappiamo che di questi tempi stanno su un campo, non di calcio, ma di battaglia. Scagliare la prima pietra solo per ergersi o sentirsi migliori di me è legittimo, alimentare odio no. Chiedo scusa a tutti quei bambini che amano il calcio e che hanno visto quelle immagini, compresi i miei bambini. Ciao a tutti e ci vediamo allo stadio. Forza Citta”, ha concluso Branca.
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