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All’assemblea generale dell’associazione dei Comitati olimpici nazionali di Seoul, in Corea del Sud, sono presenti anche i leader di Russia e Bielorussia, fatto che ha generato diverse proteste. Ma il presidente del Cio, Thomas Bach, ha difeso questa scelta, spiegandone i motivi: “Questa guerra non è stata iniziata dal popolo russo, né dagli atleti russi, né dal Comitato olimpico russo, né dai membri del Cio in Russia. Le sanzioni possono essere imposte solo a chi è responsabile di qualcosa”.
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