Nella giornata di oggi sono iniziate le audizioni per decidere chi, il 20 marzo a Costa Navarino, in Grecia, succederà a Thomas Bach alla presidenza del Comitato Olimpico Internazionale. A Losanna, in Svizzera, sono stati ascoltati i sette candidati alla presidenza del Comitato olimpico internazionale. Prima a porte chiuse, con domande vietate, dai 100 membri a capo dello sport mondiale. Poi dieci minuti per parlare alla stampa per presentarsi e per dimostrare di possedere il carattere per puntare alla carica di presidente del Cio per sostituire il numero uno uscente Thomas Bach. Bach ha annunciato la rifiuta della proroga della sua carica nello scorso agosto.
Le dichiarazioni dei candidati alla stampa
“Confido che non sia né un aiuto né un ostacolo”, ha detto il candidato Juan Antonio Samaranch Jr, figlio del presidente Cio tra il 1980 e il 2001. “Visione unitaria, dialogo, rispetto della diversità , autonomia del movimento sportivo e neutralità politica assolutamente fondamentale” i temi centrali del discorso dell francese David Lappartient, presidente dell’Uci e del Comitato Olimpico nazionale. Sebbene i candidati concordino su diverse questioni generali – garantire i ricavi delle Olimpiadi a fronte dell’abbondante offerta di intrattenimento, integrare l’impatto del riscaldamento globale e dell’intelligenza artificiale, ecc. – puntano su strategie molto distinte. Il giapponese Morinari Watanabe (alla guida della Federazione internazionale di ginnastica) ha proposto l’idea piuttosto originale di distribuire i Giochi estivi in cinque città sui cinque continenti. Fratello del re di Giordania Abdullah II, il principe Feisal Al-Hussein ha parlato di “potere unificante dello sport al servizio della pace”. Il due volte campione olimpico nei 1500 metri Sebastian Coe ha affermato di voler “raggiungere mercati inutilizzati con un alto potenziale, in particolare in Africa e in Asia”.
I sette candidati alla presidenza del Cio
Previste per il 20 marzo a Costa Navarino (Grecia), sulle rive del Mar Ionio, le elezioni si preannunciano agli antipodi delle precedenti elezioni, del 2021, che segnarono la rielezione a stragrande maggioranza di Thomas Bach, che ha annunciato lo scorso agosto la rinuncia alla proroga oltre il 2025. Nel 2021 fu vittoria schiacciante per Bach, che era anche l’unico candidato. I sette che si giocheranno la presidenza del Comitato Olimpico sono il francese presidente della federciclismo mondiale (Uci) David Lappartient, la zimbabwana Kirsty Coventry, 41 anni, sette volte medaglia olimpica nel nuoto, Sebastian Coe, 68 anni, olimpionico e presidente dell’atletica mondiale, due volte campione olimpico nei 1500 metri e boss delle Olimpiadi di Londra 2012, la giapponese presidente della federazione internazionale di ginnastica Morinari Watanabe, il numero uno della federazione sci svedese e britannico Johan Eliasch, il principe Feisal Al-Hussein, figlio dell’ex re di Giordania, e lo spagnolo Juan Antonio Samaranch Jr, figlio del presidente Cio tra il 1980 e il 2001.