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Si è conclusa la trentacinquesima edizione della Vuelta a San Juan: la corsa argentina, quest’anno riservata per la prima volta ai professionisti, ha visto il trionfo di Bauke Mollema. L’olandese della Trek-Segafredo si aggiudica la classifica generale finale con 14” sullo spagnolo Oscar Sevilla (Medellin-Inder) e 16” sul colombiano Rodolfo Torres (Androni Giocattoli). La settima e ultima frazione, invece, è vinta dall’argentino Maxi Richeze (Quick-Step Floor), che bissa così il successo del giorno prima e regala alla sua squadra la quinta vittoria su sette tappe.
Una frazione – quest’ultima – che non manca di regalare emozioni. Dopo che i primi tentativi di fuga vengono neutralizzati, all’attacco va nientemeno che Vincenzo Nibali (Bahrain-Merida), nel tentativo di far saltare il banco. Assieme lo Squalo dello Stretto, vanno in fuga altri due corridori, gli argentini Julián Barrientos (Equipo Bolivia) e Juan Pablo Dotti (SEP San Juan). I tre guadagnano oltre un minuto e mezzo, e il siciliano balza provvisoriamente in testa alla classifica generale, prima che la Trek-Segafredo di Mollema si organizzi e conduca l’inseguimento.
Mentre i due argentini si rialzano, Nibali prosegue nella sua azione, salvo essere definitivamente riassorbito a 3 km dalla conclusione. Ai meno due parte in contropiede Richeze: l’idolo di casa guadagna subito un centinaio di metri e non viene più ripreso; si tratta, per “El Atómico”, della seconda vittoria in due giorni. Il gruppo giunge a 3” regolato dal suo compagno di squadra Tom Boonen, che anticipa gli italiani Matteo Malucelli (Androni-Giocattoli), Andrea Guardini (UAE Abu Dhabi) e Nicola Ruffoni (Bardiani-CSF).