Ciclismo

Ciclismo, Tirreno-Adriatico: sprint mondiale di Fernando Gaviria

Fernando Gaviria - Foto Maximiliano Amena CC BY-SA 2.0

La terza tappa, la prima per velocisti, della Tirreno-Adriatico 2016 sembrava un remake del Mondiale su pista di Londra della scorsa settimana e Fernando Gaviria, neocampione del mondo nell’omnium, si è confermato il più forte di tutti, sfrecciando per primo sul traguardo di Montalto di Castro davanti a Caleb Ewan (Orica-GreenEdge) ed Elia Viviani, un altro dei protagonisti della gara iridata. Gli altri italiani più attesi, Giacomo Nizzolo (Trek-Segafredo) e Sacha Modolo (Lampre-Merida), chiudono rispettivamente sesto e ottavo. Non pervenuto Mark Cavendish.

La giornata è caratterizzata da una fuga con protagonisti quattro corridori: gli italiani Giorgio Cecchinel (Androni-Sidermec) e Davide Villella (Cannondale), il portoghese Domingo Gonçalves (Caja Rural) e il polacco Adrain Hoinkisz (CCC Sprandi). In un primo momento fa parte di quest’azione anche Simone Andreetta (Bardiani Csf), che però, dopo essere stato già in fuga nella frazione di ieri, si rialza. Il gruppo vigila, anche perché gli sprinter non possono permettersi di lasciarsi scappare l’arrivo di Montalto di Castro, una delle poche occasioni per le ruote veloci nella 51esima Tirreno-Adriatico. Eppure, arrivate a 10 chilometri dal traguardo a una trentina di secondi dai fuggitivi, le squadre dei velocisti tergiversano, esagerando con i tatticismi e rischiando qualcosa. A quel punto la Tinkoff prende le redini dell’inseguimento e la fuga viene annullata in maniera certosina, quando mancano 1400 metri al traguardo.

Sono in tanti i big a cui fa gola la terza frazione della Corsa dei due Mari, ma Fernando Gaviria Rendon dimostra di essere in questo momento l’uomo da battere: il colombiano classe 1994 della Etixx-QuickStep va a prendersi il successo di tappa con una volata regale, o se vogliamo “mondiale”, candidandosi a un ruolo di prim’attore anche nella prossima Milano-Sanremo. L’impressione è che il ciclismo abbia trovato il nuovo fuoriclasse dello sprint del prossimo decennio, senza dimenticare l’australiano Caleb Ewan (pure lui del ’94), quest’oggi secondo e autore di un ottimo inizio di stagione. Zdenek Stybar, compagno di squadra di Fernando Gaviria, conserva la maglia azzurra di leader della corsa.

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