Una volata da oscar. La battuta è scontata, ma certamente non si può dire lo stesso per l’azione, tutt’altro che banale, che ha consentito a Oscar Gatto di trionfare sul traguardo di Padul, nella terza tappa della Ruta del Sol. Il 31enne della Tinkoff, su un arrivo in leggera salita e per questo particolarmente adatto alle sue caratteristiche da finisseur, ha anticipato i suoi avversari e con uno sprint di grande potenza ha messo dietro un velocista di tutto rispetto come il britannico della Sky Ben Swift. Terzo Raymond Kreder (Rop), davanti a Tim Wellens (Lotto-Soudal) e al nostro Fabio Felline (Trek).
Secondo successo del team Tinkoff in questa edizione della corsa andalusa, che continua a parlare italiano dopo la vittoria di Daniele Bennati nella prima frazione. Ben Swift, sempre piazzato nelle prime tre tappe, si consola con la maglia rossa di leader. Nella classifica generale il britannico conduce sull’olandese Rymond Kreder; Fabio Felline, quarto, è il primo degli italiani.
Parte al meglio, dunque, il 2016 di Oscar Gatto, che da quest’anno indossa la nuova maglia della Tinkoff. Nel 2015, quando ancora correva per l’Androni-Giocattoli, il veneto aveva dovuto aspettare diversi mesi per festeggiare un successo; precisamente il Sibiu Cycling Tour, corsa a tappe che si disputa in Romania nel mese di luglio, dove aveva conquistato due frazioni. Quest’anno, invece, la prima gioia è arrivata a inizio stagione.
Nessuna sorpresa in Portogallo, dove Fabian Cancellara ha vinto la terza tappa della Volta Algarve, una cronometro di 18 chilometri. La locomotiva di Berna ha preceduto sul traguardo di Sagres Tony Martin (Etixx-Quickstep) e Geraint Thomas (Sky). Prova in chiaroscuro di Fabio Aru, che ha chiuso 49° con un ritardo di 1’ 48’’ dallo svizzero. Il sardo ha ceduto una quarantina di secondi ad Alberto Contador, giunto 13°. Da segnalare il ritiro dello spagnolo dell’Astana Luis Leon Sanchez, vincitore della tappa di giovedì con arrivo in salita: l’iberico, che indossava la maglia di leader, è caduto malamente ed è stato costretto ad abbandonare la corsa per poi recarsi in ospedale, dove si sottoporrà nelle prossime ore ad accertamenti. Il simbolo del primato passa così sulle spalle di Tony Martin.