Peter Sagan ce l’ha fatta. Dopo una serie stregata di piazzamenti e sfortune varie, il campione slovacco vince la 78ª edizione della Gand-Wevelgem, bissando il successo del 2013. È un giorno speciale per il campione del mondo, perché quello odierno è il suo primo acuto in maglia iridata. Il 26enne della Tinkoff ha rotto gli indugi a 34 chilometri dalla conclusione, sul Kammelberg, ultimo dei dieci cote di giornata. Insieme a lui il sempre brillante Fabian Cancellara e il belga Sep Vanmarcke. I magnifici tre hanno raggiunto Viacheslav Kuznetsov, che era in avanscoperta già da alcuni chilometri, e hanno tirato dritti come delle schegge fino all’arrivo. Il russo della Katusha ha provato ad anticipare la volata, ma Peter Sagan questa volta non s’è lasciato sorprendere, scalando le marce nel momento giusto per andare a vincere la prima corsa del suo 2016. Secondo posto per Sep Vanmarcke davanti a Viacheslav Kuznetsov e Fabian Cancellara, probabilmente il principale artefice del gap che si è creato tra i quattro di testa e gli immediati inseguitori. Nella Gand-Wevelgem femminile ha vinto in solitaria l’olandese Floortje Mackaij (Liv-Plantur), davanti alla connazionale Janneke Ensing e all’austriaca Chloe Hosking.
Dal Belgio all’Italia, dove la 31ª edizione della Settimana Internazionale di Coppi e Bartali si è chiusa nel segno di Stefano Pirazzi, vincitore sul traguardo di Pavullo della quarta e ultima tappa. Il corridore della Bardiani Csf, dopo diversi attacchi, ha effettuato l’allungo decisivo nel tratto in discesa, ai meno 5 chilometri, vincendo in solitaria con una quindicina di secondi sul gruppo dei migliori. Secondo L’austriaco Clemens Fankhauser, terzo Mauro Finetto. Il russo Sergey Firsanov (Gazprom) si aggiudica la classifica generale e succede nell’albo d’oro della Coppi&Bartali al sudafricano Louis Meintjes.
Nella domenica di Pasqua festeggia anche Nairo Quintana, vincitore del 96° Giro di Catalogna. Il colombiano della Movistar ha resistito nella frazione finale di Barcellona (136 chilometri sul circuito del Montjuic) agli attacchi del mai domo Alberto Contador, che inseguiva nella generale a 7 secondi di distacco dal rivale. Si è visto finalmente anche il nostro Fabio Aru, che ha tentato un allungo in un tratto in salita per testare la propria condizione. Ultimo successo di tappa al russo del team Katusha Aleksei Tsatevich, che sul traguardo di Barcellona ha beffato allo sprint lo sloveno Primoz Roglic (LottoNl-Jumbo).
Infine il Criterium International, dominato da un Thibaut Pinot già in forma Tour de France. Lo scalatore della Fdj, vincitore anche della cronometro di ieri a Porto Vecchio, ha fatto il vuoto nella terza e ultima tappa con arrivo in salita sul Col de l’Ospedale, ovviamente portando a casa anche la classifica generale di cui già era leader prima dell’exploit di oggi.