Il percorso e l’altimetria del Giro dell’Emilia 2023, in programma sabato 30 settembre con i 204 chilometri da Carpi a Bologna, dove il consueto circuito di San Luca vedrà protagonisti alcuni dei principali nomi attesi al Giro di Lombardia pochi giorni dopo. L’appuntamento bolognese si preannuncia spettacolare per percorso e favoriti della vigilia, con un campo partenti davvero competitivo e degno di nota.
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I FAVORITI – Tutte le attenzioni saranno su Primoz Roglic e Tadej Pogacar, autentiche stelle del Giro dell’Emilia 2023. I due sloveni cercheranno di affinare la condizione in vista del Lombardia, ma allo stesso sicuramente vorranno recitare un ruolo dai protagonisti a San Luca. Roglic in particolare si è sempre trovato bene su queste strade, avendo vinto due delle ultime quattro edizioni. Pogacar lo scorso anno arrivò secondo alle spalle dello spagnolo Enric Mas, presente anche quest’anno e determinato a difendere il titolo di campione uscente. Entrambi potranno contare su gregari di lusso capaci di vincere la corsa in passato, come Robert Gesink e Diego Ulissi.
Due podi all’attivo all’Emilia per Michael Woods, che proverà a ritagliarsi uno spazio così come Simon Yates. Quest’ultimo avrà a disposizione Alessandro De Marchi (vincitore nel 2018), mentre il gemello Adam sarà uno dei più fidi scudieri di Pogacar. Tra gli outsiders di lusso attesi al via della corsa vanno sicuramente citati Julian Alaphilippe, Jai Hindley, Jakob Fuglsang, Esteban Chaves, Romain Bardet e perchè no anche Thibaut Pinot, a una delle ultime apparizioni della carriera. Per l’Italia oltre a Ulissi e De Marchi sono attesi tra gli altri Giulio Ciccone, Filippo Zana, Andrea Bagioli, Lorenzo Fortunato e Gianni Moscon.
IL PERCORSO – Dopo 70 chilometri in avvio totalmente pianeggianti, la corsa affronterà il suo primo tratto più complesso dal punto di vista altimetrico. Una sezione di quasi 60 km molto vallonata, che si apre con il GPM di Samone che misura poco meno di 6 km e presenta una pendenza media del 6,7%. Seguirà un tratto di saliscendi in quota, poi la discesa porterà a Pilastrino dove inizierà il GPM inedito di Monte Nonascoso: i numeri parlano di 6 km al 7,1%, ma in realtà ci sono numerosi tratti in doppia cifra e punte del 15%. Dalla vetta mancheranno però ancora circa 80 km alla conclusione.
Probabile quindi che i big si diano appuntamento sul circuito finale di San Luca, lungo 9,2 km e da ripetere 4 volte. La salita finale sarà percorsa per cinque volte, visto che segnerà proprio l’ingresso nel circuito: l’ascesa verso il Santuario è lunga 2,1 km con una pendenza media del 10% e punte del 18% in corrispondenza della Curva delle Orfanelle.
L’altimetria del Giro dell’Emilia 2023