Ciclismo

Ciclismo, Giro di Svizzera: Richeze stappa lo champagne

Maximiliano Richeze - Foto di Jérémy Günther Heinz Jähnick CC BY-SA 3.0

Un esterrefatto Maximiliano Richeze vince la 4ª tappa del Giro di Svizzera 2016, 193 chilometri con partenza da Rheinfelden e arrivo a Champagne. Dopo la scorpacciata di Peter Sagan, che ha già timbrato il cartellino due volte e si è preso la maglia gialla di leader della corsa, oggi, nell’ultima occasione per velocisti, tocca al veterano argentino, buon pistard, tagliare il traguardo a braccia alzate. Richeze avrebbe dovuto lanciare la volata a Fernando Gaviria, ma il giovane sprinter colombiano ha coperto la posizione del compagno dal minaccioso fuoriclasse slovacco. E così fanno soltanto secondo e terzo i due grandi favoriti di giornata.

La frazione è molto tranquilla: i corridori la affrontano con la consapevolezza di chi ha davanti solo montagne d’ora in avanti. Matthew Brammeier (Dimension Data), Nick van der Lijke (Roompot), Jérémy Maison (FDJ) e Lukas Jaun (Team Roth) restano in avanscoperta per diversi chilometri, mantenendo un vantaggio di 2’ sul gruppo sino ai 20 dall’arrivo, prima che le squadre inizino a organizzarsi per il ricongiungimento. Jaun, il primo a mollare dei fuggitivi di giornata, viene ripreso ai meno 16, mentre gli altri sono riassorbiti 12 km dopo. Uno strappo di 1600 metri al 4,6% ai 10 dal traguardo non scombina i piani. È lo sprint a decidere il quarto atto del Tour de Suisse. Sagan fa a sportellate per prendere la ruota di Gaviria, poi, nell’ultima curva, provando ad anticipare il rivale, cerca di guadagnare la prima posizione. Boy Van Poppel prova a seguirlo, ma va lungo e per poco non finisce per terra. Il campione del mondo in maglia gialla non trova però spazio per azionare il turbo: Gaviria guarda le spalle a Maximiliano Richeze, che trionfa, quasi incredulo.

In classifica generale Peter Sagan conserva la maglia gialla sul belga Jurgen Roelandts (Lotto-Soudal) e l’elvetico Silvan Dillier (Bmc). Primo italiano in classifica Manuele Boaro, 11°. Domani s’inizia a fare sul serio. La 5ª tappa, 126.4 chilometri da Brig-Glis a Carì, presenta 3 asperità: il passo della Furka, il Passo del San Gottardo e la salita finale. Una frazione per scalatori, la prima che può dirci quali saranno i corridori che si giocheranno la classifica generale dell’80° Giro di Svizzera.

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