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Peter Sagan era forse il corridore più atteso al via di questo Tour de Suisse. E alla prima occasione utile il campione del mondo non ha mancato di lasciare il segno, conquistando il successo di tappa con una volata perentoria, nella quale ha preceduto l’argentino Maximiliano Richeze (Etixx-QuickStep) e l’australiano Michael Matthews (Orica-GreenEdge). Quinta vittoria stagionale per lui, dopo i prestigiosi trionfi al Giro delle Fiandre e alla Gand-Wevelgem e le due tappe al Giro di California. Apparentemente immune alla cosiddetta “maledizione iridata” (che tanti campioni aveva afflitto nel recente passato), Sagan sembra aver ritrovato quest’anno quella brillantezza che sovente gli aveva permesso di dominare le volate a ranghi ristretti, ma che nelle ultime stagioni aveva un po’ smarrito.
La prima tappa in linea del Giro di Svizzera, con partenza e arrivo a Baar (al termine di un circuito da ripetere più volte), è caratterizzata da condizioni atmosferiche particolarmente avverse. A farne le spese, tra gli altri, il maggiore accreditato a contendere a Sagan la vittoria nella frazione odierna: Fernando Gaviria, che a una trentina di chilometri dalla conclusione cade in discesa (probabilmente a causa dell’asfalto bagnato). Il giovane sprinter colombiano riesce a rientrare, ma al momento della volata – pur trovandosi in ottima posizione – improvvisamente si lascia sfilare, lasciando via libera al suo “apripista” Max Richeze, che tuttavia nulla può contro lo strapotere del campione del mondo. Proprio Gaviria, facendosi da parte, causa un buco nel gruppo lanciato a forte andatura verso lo sprint; ne approfitta Jurgen Roelandts che, abilissimo a non farsi sorprendere, guadagna 3” su Fabian Cancellara e gli strappa la maglia di leader della corsa (stamane i due erano separati da appena 1”).
Domani un’altra tappa particolarmente adatta alle caratteristiche di Peter Sagan. Vedremo se l’auspicato duello con Fernando Gaviria avrà luogo, o se qualcun’altro riuscirà a impensierire lo slovacco campione del mondo, parso imbattibile oggi.