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Nella prima tappa del Dubai Tour 2018 si è imposto in volata l’olandese Dylan Groenewegen (Lotto NL Jumbo) che ha battuto al fotofinish il danese Magnus Cort Nielsen (Astana) ed il nostro Elia Viviani (Quickstep), rimasto chiuso tra il vincitore di giornata e le transenne. Ai piedi del podio troviamo invece due grandi nomi delle volate, il campione europeo Alexander Kristoff (Team UAE Emirates) e Nacer Bouhanni (Cofidis), seguiti dalle soprese Jacob Hennessy (Mitchelton) ed Eric Young (Rally Cycling). Chiudono la top ten Sonny Colbrelli, Andrea Peron e Loic Vliegen. Non pervenuti i due ex vincitori del Dubai Tour Marcel Kittel e Mark Cavendish, incapaci di trovare la via per sprintare.
La prima tappa (Skydive Dubai- Palm Jumeirah, 167 km) inizia come di consueto con una fuga che ha il via libera del gruppo e che guadagna in breve cinque minuti di vantaggio sul plotone. I fuggitivi di giornata sono 5: Daniel Teklehaimanot (Cofidis), Andrew Fenn (Aqua Blue Sport), Mohammed Al Mansoori (Emirats Arabes Units), Nathan Van Hooydonck (BMC) e Charles Planet (Novo Nordisk). I battistrada collaborano con un ottimo accordo ma il gruppo è in pieno controllo della corsa con le squadre dei principali velocisti che iniziano a ridurre il gap. L’ultimo dei cinque a cedere è Andrew Fenn, che viene ripreso a 10 chilometri dalla conclusione. Ai meno 8 km avviene una caduta che scombina i piani di alcune squadre, si arriva così negli ultimi chilometri con il treno Quickstep di Elia Viviani che prende il comando delle operazioni. Nelle ultime centinaia di metri risale però la Lotto NL Jumbo di Groenewegen che riesce a battere Cort Nielsen sul filo di lana. Elia Viviani è invece terzo, costretto a rimanere dietro a Groenewegen per tutta la volata per via della vicinanza con le transenne. Il giovane olandese è ovviamente anche il primo leader della generale dove precede di 4 secondi Cort Nielsen e di 6 secondi Viviani. Domani seconda tappa ancora completamente pianeggiante, dove probabilmente assisteremo ad una rivincita allo sprint.