Simone Gerrans scrive per la quarta volta il suo nome nell’albo d’oro del Santos Tour Down Under. Il 35enne corridore della Orica GreenEdge aveva già conquistato la corsa inaugurale del calendario ciclistico internazionale in tre occasioni (2006, 2012 e 2014). Si tratta dell’undicesimo trionfo di un corridore australiano in 18 edizioni complessive, a riprova del monopolio istituito dai padroni di casa nel territorio di Adelaide, dove si corre il Down Under. Sul circuito finale si è imposto il compagno di squadra della maglia ocra Caleb Ewan, stellina classe 1994, già vincitore della prima tappa. Il corridore di origini coreane ha preceduto con uno sprint regale il connazionale Mark Renshaw (Dimension Data) e il nostro Giacomo Nizzolo (Trek-Segafredo).
Simon Gerrans, professionista dal 2005, vanta un palmarès di tutto rispetto: le sue vittorie più prestigiose sono la Milano-Sanremo del 2012 dove aveva beffato lo svizzero Fabian Cancellara e il nostro Vincenzo Nibali, e la Liegi-Bastogne-Liegi del 2014. Ma il ciclista di Melbourne vanta anche due tappe al Tour de France, una al Giro d’Italia (vi ha partecipato soltanto in due occasioni, nel 2009 e nel 2015) e una alla Vuelta. Con quest’ultimo successo targato 2009 è diventato il primo australiano ad aver vinto almeno una tappa in tutti e tre i grandi giri. Nel 2014 è inoltre arrivato secondo nella prova in linea del Mondiale a Ponferrada, piazzandosi alle spalle di Michal Kwiatkowski.
Il quarto sigillo al Down Under è con dedica al fratello Andrew, osteopata della Orica, nel giorno del suo compleanno e a tutto il team, che ha ringraziato per il grande lavoro svolto nel corso della settimana: “I miei compagni sono stati incredibili, non potevo chiedere di meglio. Io ho solo portato a compimento ciò che loro hanno costruito,” ha puntualizzato Simon Gerrans. “Reputo ognuna delle mie quattro vittorie qui ugualmente importanti, – ha proseguito il veterano della Orica – la corsa è aumentata di livello con il passare degli anni ed è sempre più difficile imporsi: per questo sono ancor più felice.” Infine, una battuta sul suo 2015, una stagione da dimenticare in fretta: “sembrava che nulla andasse per il verso giusto l’anno scorso, ma questo inizio di stagione mi dà grande fiducia. Saranno mesi impegnativi nei quali spero di giocarmi le mie chance per andare all’Olimpiade di Rio.”
Simon Gerrans ha preceduto in classifica generale il connazionale Richie Porte (Bmc) e il colombiano Sergio Henao (Sky). Settimo Domenico Pozzovivo (Ag2r), miglior piazzato degli italiani.