In Australia l’Italia della canoa slalom continua la sua marcia di avvicinamento verso preparazione i Giochi Olimpici di Rio 2016. A Penrith, in Australia, la seconda giornata di gare agli Oceania Championships regala sensazioni positive per gli azzurri con ben tre nostri equipaggi bravi a raggiungere la finale. Il migliore risulta essere Roberto Colazingari, Forestale di Subiaco, che nel C1 maschile chiude con un buon ottavo posto assoluto (2° tra gli under 23) in una gara difficilissima, una vera e propria girandola d’emozioni. A trionfare è lo slovacco Matej Benus che conclude in 99.36 davanti a tutti, nonostante due secondi di penalità ; alle sue spalle il francese Nicholas Peschier ed il britannico Adam Burgess con Colazingari che ferma il cronometro sul 103.11, tempo appesantito da due secondi di penalità per il tocco alla porta numero 7, e chiude in ottava posizione. In finale anche Stefano Cipressi, bolognese della Marina Militare e azzurro ai giochi olimpici di Londra 2012 proprio nel C1 la cui gara si chiude al decimo posto; perfettamente in linea fino a metà prova, l’azzurro salta la porta numero 17 (e accumula di conseguenza una penalità di 50 secondi) e finisce in decima posizione.
“Sta andando tutto molto bene – afferma Roberto Colazingari – tutto il lavoro fatto qui in Australia comincia a dare i suoi frutti; siamo solo all’inizio della stagione ma le sensazioni sono positive e questo è importante; la finale di oggi con il podio under 23 mette felicità ! Ma non mi voglio fermare solo agli under 23; le prime posizioni sono a pochi passi! E sto lavorando al meglio per arrivare a prenderle. Non ero al 100% visti i carichi di lavoro affrontati in questo raduno, ci siamo allenati molto e la stagione sarà lunga e intensa. E’comunque una finale che ci voleva; i risultati delle ultime gare passate mi avevano tolto un po’di fiducia perchè non riuscivo ad esprimermi al meglio. Questa gara però mi ha ridato carica e in queste settimane ho capito su cosa e come lavorare”.
Finale conquistata e decimo posto conclusivo anche per il C2 dell’Aeronautica Militare composto da Pietro Camporesi e Niccolò Ferrari; secondo per un solo centesimo, due settimane fa agli Australian Open, l’equipaggio azzurro si qualifica alla finalissima con il quarto tempo per poi provare a dare il tutto per tutto nell’ultima discesa. Finale solo lambita invece per le azzurre del K1; Clara Giai Pron, portacolori della Marina Militare, è la prima delle escluse chiudendo la semifinale all’undicesimo posto e mancando l’accesso alla finalissima di appena 72 centesimi di secondo.
La nostra nazionale ha già qualificato K1 uomini e K1 donne mentre C1 e C2 non sono ancora riusciti a staccare il pass per il Brasile e decisivo su questo fronte, dal 12 al 15 maggio, sarà l’europeo di Liptovsky Mikulas, in Slovacchia, ultima e fondamentale gara per provare a conquistare un ulteriore posto per l’evento a cinque cerchi.
Domani (nella notte italiana) si continua con le semifinali e finali del K1 uomini dove l’Italia scenderà in acqua con Giovanni de Gennaro, Zeno Ivaldi e Andrea Romeo.