Il gruppo camorrista napoletano dei Volpe di Fuorigrotta, applicava interessi del 20% all’ex calciatore Giuseppe Bruscolotti, un tasso “benevolo” perché “si trattava del capitano del Napoli”. Queste sono le parole di un collaboratore di giustizia ai carabinieri stamattina all’esecuzione di undici misure cautelari. Ecco le parole di Gennaro Carra: “Ricordo che una volta vidi Peppe Bruscolotti, l’ex calciatore, capitano del Napoli, nel ‘basso’ di Volpe Antonio. Dinanzi a me Bruscolotti consegnò una busta al Volpe. Quando andò via Volpe aprì la busta e iniziò a contare del denaro. La somma era di 5000 euro. Chiesi spiegazioni al Volpe e mi disse che aveva prestato 140mila euro a Bruscolotti e questi restituiva euro 5000 al mese. Mi disse che Bruscolotti pagava il 20% di interessi. Non so se questi interessi dovevano essere computati sulla somma totale all’anno o al mese. Volpe mi disse anche che il prestito era servito al Bruscolotti per aprire un’agenzia di scommesse…. Commentai con il Volpe che il tasso di interesse praticato era benevolo, e il Volpe mi rispose che lo aveva fatto perché sì trattava del capitano del Napoli”.
In mattinata, era uscita la notizione riguardo l’esecuzione delle misure cautelari, che potete trovare schiacciando qui.