Oggi al Viminale – come da programma – si è tenuta una riunione presieduta dal ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi e da quello per lo Sport e i Giovani, Andrea abodi, in merito agli atti di antisemitismo e razzismo negli stadi durante gli incontri di calcio. All’incontro hanno partecipato il coordinatore nazionale per la lotta contro l’antisemitismo Giuseppe Pecoraro, il capo della Polizia-Direttore generale della Pubblica sicurezza, Lamberto Giannini, la presidente dell’Unione delle Comunità ebraiche italiane, Noemi Di Segni, la presidente della Comunità Ebraica di Roma, Ruth Dureghello, il presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina e, per la Lega Serie A, Manuela Bertona.
Dopo un’attenta analisi dei video incriminati stata condivisa la presentazione di un documento del Governo per una maggiore responsabilizzazione del mondo del calcio. “L’obiettivo – sottolinea una nota – è realizzare più efficaci azioni sia sul fronte del contrasto al grave fenomeno, anche per perseguire tempestivamente i responsabili di tali atti, che su quello della prevenzione, con la partecipazione attiva degli stessi club calcistici e agendo, in particolare, sulle frange estreme delle tifoserie. In sede di riunione è stata inoltre rilevata l’importanza di adottare iniziative per affermare i valori del ‘rispetto e della reputazione’, in un’ottica di valorizzazione delle azioni propositive attuate dai club calcistici. È stata, da ultimo, valutata la realizzazione di mirate campagne informative e di comunicazione con il coinvolgimento dell’Osservatorio per la sicurezza contro gli atti discriminatori, attivo presso il Viminale. La platea degli interventi da attuare verranno a breve analizzati, anche sotto un profilo tecnico, in una nuova riunione del tavolo”.