I Rossi di Santa Maria Novella dominano in lungo e in largo la seconda semifinale del Calcio Storico Fiorentino 2024, battendo col punteggio finale di 8.5-1 i Bianchi di Santo Spirito. In piazza Santa Croce viene dunque rispettato il pronostico della vigilia e i detentori del titolo si impongono agevolmente in un incontro completamente diverso da quello di ieri, ricco oggi di tatticismo all’inizio e poi di brutte scene di nervosismo che per alcuni minuti hanno fatto diventare ulteriormente una corrida il sabbione. Sulla rena di Firenze, poi, prevale la formazione rossa, che ha legittimato il successo sui rivali bianchi, e così arriva il pass per la finale, contro gli Azzurri che ieri hanno battuto i Verdi, in programma sabato 15 giugno alle ore 18.
Pubblico delle grandissime occasioni, come sempre, nonostante la contemporanea partita (inutile) della Fiorentina del calcio moderno in casa contro l’Atalanta. Sempre affascinante la cerimonia: come Magnifici Messeri sono stati omaggiati due calcianti del passato, Alessandro Franceschi detto Ciara e Maurizio Barni. Poi è entrato sul sabbione tutto il corteo, il gonfalone in testa e poi tutti i figuranti classici. Sfilano i giocatori delle due formazioni e partono le coreografie: in particolare i Bianchi lanciano i garofani bianchi come da tradizione e i calcianti li raccolgono e li lanciano ai familiari, fumogeni invece dei Rossi che intimoriscono così i rivali.
IL RACCONTO DEL MATCH DEL CALCIO STORICO FIORENTINO
Dopo il saluto alla voce del direttore del corteo storico della Repubblica Fiorentina Giovannelli e la Grida dell’araldo della Signoria, il Pallaio lancia il pallone e c’è la sparata delle colubrine che sancisce l’inizio dell’incontro. Il possesso inizialmente è dei Bianchi, che provano ad avanzare cercando lo spazio per raggiungere la zona della rete, ma c’è davvero una copertura capillare del campo da parte dei Rossi. Fischi da parte del pubblico perché a differenza di quanto visto ieri, oggi inizialmente abbiamo assistito a tanto tatticismo e una fase prolungata di studio. Al 10′ l’episodio forse chiave: i Bianchi finalmente costruiscono un’azione interessante, ma sbagliano clamorosamente la caccia facendo finire il pallone sopra le rete. Da regolamento, è mezzo punto, mezza caccia, per i Rossi, che si portano sullo 0.5 a 0. E con Gianassi, di lì a poco, arriva la prima caccia vera dei Rossi, gran sfondamento e 1.5-0. Manuel Lopez trova un’ulteriore caccia che vale il 2.5-0 dei Rossi, poi la situazione degenera e c’è una rissa davvero furibonda. Brutto episodio con l’alfiere dei Bianchi entra a contatto con rappresentanti dei Rossi che non sono tra i 27 autorizzati a giocare, poi altro episodio negativo e da censurare con un calciante dei Rossi a terra, che stava aspettando le cure dei sanitari, che improvvisamente riceve un cazzotto. Verdetto: tre espulsi tra i Bianchi, due tra i Rossi con una ulteriore rissa che costringe gli arbitri a intervenire per ripristinare la calma, si fa per dire, sul sabbione. Si riprende a giocare e “Tizianino” trova la caccia per i Bianchi, ma è la prima e unica per la formazione di Santo Spirito, visto che da lì in avanti non c’è più partita: i Rossi mettono in fila diverse cacce, Renzoni ne trova due, poi un’altra per Manuel Lopez e tutto in famiglia visto che la successiva è del fratello Daniel, nel finale gioie anche per D’Errico e Baggiani e il punteggio recita 8.5-1.