“Il principio di responsabilità vale sempre. È talmente evidente l’inopportunità, anche in momenti in cui si pensa di poterselo permettere di entrare in un linguaggio che non è istituzionale e consono con il ruolo professionale che si svolge…”. Lo ha dichiarato Andrea Abodi,ministro per lo Sport, a margine di un evento a Roma al cinema Troisi, riferendosi alle parole pronunciate dal pm Ciro Santoriello, uno dei tre magistrati della Procura di Torino che ha indagato sulla Juve e che nel 2019 si dichiarò in un convegno pubblico “anti-juventino”. “Ogni parola in più sarebbe inopportuna da parte mia” ha concluso Abodi.
E ancora: “Il tema degli appuntamenti rusticani tra violenti lo sta affrontando il ministero dell’Interno, con il quale c’è profonda sintonia. Vogliamo i delinquenti fuori dagli stadi, su questo non c’è dubbio. Anche dentro gli stadi però c’è lavoro da fare, non mi basta il fatto che sia precipitato il tasso di incidenti perché per me un coro razzista vale tanto quanto uno scontro fisico e dobbiamo debellarlo con la stessa determinazione”.
In conclusione: “E lo stesso vale per la discriminazione territoriale, per l’antisemitismo e per i cori contro Maradona della settimana scorsa. Non mi arrenderò mai all’idea che tutto questo sia considerato normale o goliardico. Servono interventi affinché i responsabili pagano secondo il principio della responsabilità personale. Quando si insulta si deve andare fuori dallo stadio in modo non temporaneo ma definitivo”.