Alla Kombank Arena la finale per il terzo posto viene vinta dal Kazakistan per 5-2 ai danni della Serbia, che chiude quarta uno straordinario campionato europeo. I due coach (Kovacevic per i padroni di casa serbi, Cacau per i kazaki) schierano i migliori per cercare di conquistare un terzo posto inimmaginabile ad inizio torneo: per la Serbia, spazio a Aksentijevic tra i pali, Kocic centrale, con capitan Peric e Janjic sulle fasce, a supporto del pivot Rajcevic; per il Kazakistan invece ritorna Higuita in porta, e i soliti Leo, Douglas jr. e Dovgan con Zhamankulov pivot. Un primo tempo molto teso in cui non sono mancate fin dall’inizio le occasioni, come il doppio palo di Zhamankulov dopo 47 secondi di gara. Al minuto 3’16” Kocic imensierisce un attento Higuita sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Il botta e risposta continua nei minuti successivi: al minuto 8’34” il kazako Pershin colpisce un altro legno, che salva ancora una volta Aksentijevic. Nonostante azioni pericolose da una parte e dall’altr, il match rimane sullo 0-0 fino agli ultimi secondi, quando Douglas jr., con un destro potentissimo da posizione molto defilata batte il portiere serbo, che probabilmente avrebbe potuto fare meglio.
Il secondo tempo si riapre e dopo solo un minuto il Kazakistan raddoppia con Zhamankulov: tiro da posizione molto defilata di destro, con il pallone che passa sotto le gambe di un distratto Aksentijevic. Continuano le incursioni kazake, che mettono in difficoltà la difesa serba. Al 8’25” del secondo tempo Dovgan sciupa il 3-0 da solo davanti al portiere serbo. Due minuti dopo però ci pensa Douglas jr. che supera in velocità sulla fascia destra Janjic e anticipa l’uscita di Aksentijevic con il piattone destro. La Serbia decide così di utilizzare il portiere di moviemento, ma viene punita immediatamente da Higuita, che dopo aver bloccato una conculsione, tira direttamente dalla porta, siglando così il 4-0. Continuano a provarci i padroni di casa, che colpiscono anche un palo. Arriva anche il 5-0 con Douglas jr. che ruba palla a centrocampo, smarca il portiere e conclude in rete. Il gol della bandiera arriva a 2 minuti e 48 secondi dalla fine, con il serbo Rakic che batte Higuita con un tiro poco irresistibile. A due secondi dalla fine arriva anche il 5-2, con l’autogol di Douglas. Il Kazakistan vince e convince con questo straordianario terzo posto al suo primo campionato europeo, meritatissimo. La Serbia esce comunque tra gli applausi del pubblico, di casa e non, nonostante la sconfitta in finale.