Finisce ai tempi supplementari alla Kombank Arena l’avventura della Serbia di calcio a 5: i padroni di casa si arrendono per 3-2 alla Russia, che raggiunge così la sesta finale europea in dieci anni, dopo una semifinale incerta fino agli ultimi secondi.
Partita agguerritissima tra la formazione di coach Aca Kovacevic e quella di coach Sergei Skorovich fin da i primi minuti: quintetto dei padroni di casa composto da Aksentijevic tra i pali, con Peric, Janjic, Kocic a supporto del pivot Rajcevic contro le fila russe formate da Gustavo in porta, Kutuzov, Eder Lima, Robinho e Davydov come giocatori di movimento. Botta e risposta continuo tra le due squadre, che rimangono in pareggio fino al 12’45”, minuto in cui l’altissimo livello d’allerta della Serbia si abbassa: possesso di palla perso dalla squadra di casa nella propria metà campo che viene sfruttato dagli avversari, che trovano la rete del vantaggio con il pivot russo Eder Lima. Un primo tempo tesissimo si chiude sul punteggio di 1-0.
La seconda frazione di gioco si riapre con la formazione russa che continua a mettere in difficoltà le fila difensive serbe, grazie al solito Eder Lima, ma sono i padroni di casa che, al minuto 5’50” , trovano il pareggio grazie a Kocic. Tutto da rifare per la formazione di coach Skorovich, che torna pericolosa davanti alla porta di Aksentijevic. Al minuto 12′ 27” la loro fatica viene ripagata e tornano in vantaggio grazie ad Avramov. Vantaggio che dura appena tre minuti: al 15’19” riporta in equilibrio il match Simic. Il 2-2 resiste fino alla fine: si va ai tempi supplementari. Dopo solo 3’32” però la difesa serba crolla nuovamente sotto i colpi russi: è Romulo ha portare per la sesta volta nella sua storia la Russia (che dovrà attendere l’altra semifinale di questa sera per conoscere l’avversario del 13 febbraio).
La Serbia, che ha sorpreso insieme al Kazakistan, deve dire addio al sogno di accedere ad una storica finale e alla possibilità di vincere l’Europeo davanti a undicimila tifosi.