È nata una rivalità di boxe. Devin Haney batte Vasiliy Lomachenko per decisione unanime (115-113, 116-112, 115-113) e si conferma campione indiscusso dei pesi leggeri, ma il verdetto è uno di quelli contestatissimi e destinati a rimanere impressi a colpi di polemiche in eterno nella storia della nobile arte. “Tanto di cappello a Loma”, ha detto Haney sul ring dopo la sua più grande vittoria in carriera. E sull’ucraino: “È un futuro Hall of Famer, è di gran lunga il mio avversario più duro, è molto furbo e abbiamo organizzato un grande combattimento per i fan”. Lomachenko però non ci sta: “Tutte le persone hanno visto quello che è successo oggi”, ha detto il veterano di 35 anni, prima di scoppiare in lacrime dietro le quinte dell’MGM di Las Vegas.
Haney, più giovane (24 anni) e con un vantaggio fisico non indifferente, sin dal giorno del peso aveva manifestato tensione, spingendo Lomachenko durante la cerimonia. L’ucraino – reduce da un anno difficile per via della guerra – subisce in avvio le fiammate iniziali dello statunitense, che ricorre spesso ai colpi al corpo. Regna l’equilibrio, con alcuni round al limite che i giudici vedono tutti a favore di Haney. In apertura, nelle prime cinque riprese, Haney ne vince almeno tre secondo due membri della giuria. È dal settimo periodo che l’ucraino sale ulteriormente di livello, colpendo duro dalla corta distanza, ma nel finale l’unico round assegnato all’unanimità a Lomachenko (oltre al secondo in avvio) è l’undicesimo. Non basta. Questi i numeri secondo Compubox: 124 i colpi totali di Lomachenko, contro i 110 di Haney. Nella conferenza stampa l’ucraino assicura: “Sono sicuro di aver vinto questo incontro, ho controllato ogni round. Le lacrime? Ho pensato alla delusione di mio figlio”. Alla fine ad aggiungere altro pepe al post match ci ha pensato Shakur Stevenson, ex campione del mondo dei pesi piuma e superpiuma, ora a caccia del dominio anche dei leggeri: “Lomachenko ha vinto questo incontro, avrebbe dovuto essere lui il campione indiscusso”. Poi spazio ad uno scambio che sembra il preludio di una futura sfida. Haney rilancia: “Sono il numero 1”, Stevenson replica: “Per ora”. Prima però potrebbe esserci il secondo capitolo di una nuova, grande rivalità con Lomachenko.