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Come da pronostico è la Norvegia a trionfare nella staffetta maschile in quest’ultimo giorno di gare di Coppa del Mondo di biathlon ad Hochfilzen. Il quartetto composto da Laegreid, T.Boe, J.Boe e Christiansen è costretto a rincorrere soltanto per il primo quarto di gara, quando è la Francia a dettare il ritmo. Poi, dal secondo poligono di Tarjei Boe in poi arriva il sorpasso e non c’è stato più nulla da fare per le avversarie. Un dominio da parte della formazione scandinava, che chiude con 28″ di margine sulla Francia, ma solo perché Christiansen nel tratto finale decide di gestire le forze. Alla fine il podio è lo stesso del 30 novembre ad Oestersund, con la Germania che sale sul terzo gradino del podio, decisamente staccata con un 1’48” di ritardo.
E i rimpianti sono tutti per l’Italia, che dopo il quinto posto in Svezia due settimane fa, va ad un passo dalla conquista del podio dopo una bella lotta nella seconda metà di gara proprio contro i teutonici. Elia Zeni e Didier Bionaz limitano i danni nella prima fase della prova, poi ci pensa Giacomel a rimettere in corsa la nostra squadra, anche complice una Svezia che combina un disastro al tiro con tutti i suoi rappresentanti.
L’ultima frazione si apre con Hofer distante pochi secondi da Doll; l’azzurro va a riprenderlo ed entrambi escono insieme dal penultimo poligono per poi arrivare contemporaneamente all’ultima sessione di tiro. Qui, il tedesco è perfetto, mentre il nostro commette un errore e non riesce a sfruttare le prime due ricariche, mettendo da parte ogni velleità di podio. Hofer, tornato alle competizioni in questo avvio di stagione dopo l’infortunio patito la scorsa stagione, arriva comunque sorridente al traguardo per un’Italia che si porta a casa un po’ di rammarico, ma anche la consapevolezza di avere una staffetta che può lottare per il podio.
COPPA DEL MONDO 2023/2024: IL CALENDARIO E TUTTE LE TAPPE
ORDINE DI ARRIVO
1. Norvegia 1:15.38.5
2. Francia +28.7
3. Germania +1:06.9
4. Italia +1:24.1
5. Ucraina +2:24.9
6. Svezia +2:36.4
7. Svizzera +4:01.6
8. Austria +4:23.5
9. Slovenia +4:42.1
10. Romania +4:46.9
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