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Biathlon, Mondiale giovanile: il riassunto della quinta giornata

Gego Hunor - Mondiale giovanile biathlon 2016

La domenica era il giorno più atteso a Cheile Gradistei, Romania, dove si stanno disputando i Mondiali giovanili di Biathlon. Nella località rumena ben quattro gare sono state disputate, nella fattispecie tutte quelle ad inseguimento in programma per i mondiali giovanili iniziati mercoledì scorso.

Nella prima mattinata strepitosa rimonta nella categoria Youth della kazaka Pantova che, partita 6° e poi retrocessa all’8° posto dopo il primo poligono, è riuscita nell’impresa di fare filotto nelle tre successive serie di tiri e di recuperare più di un minuto di distacco dalla leader Kryvonos dal terzo poligono all’arrivo. L’ucraina è stata in particolare penalizzata da 3 errori nelle serie in piedi, che comunque non le hanno impedito di salire sul secondo gradino del podio, con soli 3”4 di ritardo sulla Pantova. Quest’ultima, solo 16 anni, si conferma una delle stelle più luccicanti del biathlon dei prossimi anni.

A concludere il podio la tedesca Sauter, alla seconda medaglia in questi giorni, che ha preceduto per meno di dieci secondi la russa Shevnina. Deludenti le due protagoniste norvegesi di venerdì, rispettivamente solo 12° la Erdal (1+0+3+5) e 16° la Kalkenberg (2+1+4+3). Ancora una discreta prova da parte della nostra Carrara, non ancora al meglio a causa del’influenza di questi giorni, 21° a fine gara (1+1+1+1).

Bellissima anche la lotta nel femminile categoria Junior (nati dal 1995 in poi), quasi limitata al podio di ieri mattina, che ha visto ancora un confronto agli antipodi tra la svedese Oeberg e la svizzera Haecki. Se la prima si è confermata un cecchino in tutti e 4 i poligoni, oltre che molto rapida nell’esecuzione, la Haecki non è riuscita ad approfittare di un ritmo sugli sci nettamente superiore a causa di ben 6 errori ed ha concluso la gara ancora una volta con un ritardo molto risicato (13”7).

Il terzo gradino del podio si è deciso solo con l’ultima serie in piedi, dove la Magnusson ha mancato proprio l’ultimo bersaglio consentendo alla francese Chevalier di farsi sotto e superarla in virtù della maggiore qualità del fondo e una discreta precisione al tiro (2+0+0+0). Molto in ritardo l’azzurra Runggaldier, solo 32° (1+1+2+0).

Passando al settore maschile, nuovo dominio russo nella categoria Youth (nati dal 1997 in poi). Questa volta è stato il turno di Maleev (0+0+1+1) che, rimontando dal 3° posto della Sprint, si è aggiudicato la medaglia d’oro con più di un minuto di vantaggio su un oggi fallosissimo Igor Malinovskii, che nonostante ben 7 errori dal poligono è riuscito a portare a casa una prestigiosa medaglia d’argento battendo in volata Harald Oeygard. Quella del norvegese, già vincitore dell’individuale, è stata una delle migliori performance di giornata, partendo dall’8° posizione si è avvalso di un ottimo rendimento nel fondo riuscendo a limitare i danni nelle diverse sessioni di tiro (1+0+0+1). Delusione per Sebastian Samuelsson, sul podio fino all’ultima serie in piedi, dove una triplice penalità lo ha relegato alla 5° posizione finale. In vista delle staffette buon risultato di squadra per i nostri, tutti fuori dai 10, ma ben 3 nei 20 (15° Durand, 18° Cappellari, 20° Tumler).

La giornata si è chiusa con l’inseguimento della categoria Junior, che ha visto un’ulteriore conferma di quanto emerso nelle precedenti gare, con Leitner e Doherty che monopolizzano i podi. Stavolta è stato il turno dello statunitense (0+1+1+0), di fatto dominatore della seconda parte del tracciato, causa le penalità accusate da Leitner nelle serie in piedi (0+0+2+1). Doherty ha amministrato i suo vantaggio nei confronti dell’accorrente Porshnev, protagonista di una strepitosa rimonta dal 12° al 2° posto. Il russo proprio dopo l’ultimo poligono ha sottratto la medaglia d’argento a Leitner. Male gli italiani, con Baretto solo 32°.

Da domani comincia una due giorni di staffette, sarà il turno della 3x6km femminile e della 3×7,5km maschile della categoria Youth.

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