Nell’inseguimento maschile di biathlon disputatosi al Nordic Heritage Center di una freddissima Presque Isle, Stati Uniti, Martin Fourcade disputa una grande gara e recupera Johannes Boe proprio nell’ultimo poligono. Terzo il russo Anton Shipulin, brutta gara per gli italiani.
Gara che partiva con i migliori tutti in testa visto che i primi quattro della sprint di ieri sono stati il norvegese Johannes Boe, il russo Anton Shipulin, il leader indiscusso della Coppa del Mondo Martin Fourcade e il tedesco Erik Lesser. Al primo poligono i tre di testa praticamente si copiano, sia Johannes Boe che Martin Fourcade e anche Anton Shipulin commettono un errore mantenendo invariate le distanze tra di loro, ma rimettendo in corsa il tedesco Erik Lesser autore di un grande primo poligono e il lettone Andrejs Rastorgujevs.
Nel secondo e ultimo poligono a terra l’unico a sbagliare tra quelli di testa è Martin Fourcade, il francese sbaglia il primo bersaglio e quindi viene distanziato dai primi quattro, autori di un poligono pulito e senza sbavature complice anche un miglioramento generale delle condizioni. Si passa al primo dei due poligoni in piedi e Johannes Boe esita sul quarto bersaglio, ma riesce a coprirlo rimanendo saldamente in testa. Grande poligono di Martin Fourcade che li prende tutti con grande velocità e si issa al secondo posto, davanti a Shipulin. Male Lesser e Rastorgujevs, autori rispettivamente di due e tre errori. Dopo tre poligoni il podio sembra ben definito, bisogna solo decidere le posizioni.
Si arriva così al momento decisivo della gara con Johannes Boe che pasticcia sbagliando sia sul terzo che sul quarto bersaglio, da dietro Martin Fourcade trova un poligono da vero campione e balza così in testa con quasi otto secondi di vantaggio, terzo in tranquillità Shipulin.
Le posizioni rimangono invariate complice anche un ultimo giro spaziale di Fourcade e così il francese vince la 44° gara in Coppa del Mondo (46 contando anche l’Olimpiade), quindicesima gara in un inseguimento eguagliando il suo connazionale Raphael Poirèe, dietro solamente al norvegese Ole Ejnar Bjoerndalen che ne vanta addirittura 37. Per Johannes Boe si tratta invece della seconda volta che arriva a podio in Coppa del Mondo e non sale in quello più alto, entrambe le volte è capitato in inseguimento. Chiude terzo Shipulin, Eder quarto, quinto Bjoentegaard, sesto Slesingr, settimo Burke, ottavo Iliev, nono Pryma e decimo il russo Povarnitsyn. Da segnalare anche una brutta caduta del tedesco Peiffer nel corso dell’ultimo giro.
Capitolo italiani. Non è stata una buona gara per la compagine azzurra, il primo degli italiani è Lukas Hofer (1+4+2+2) che chiude 38° a ben cinque minuti di distacco da Fourcade, Bormolini (1+0+2+3) termina la gara 40° a più di cinque minuti e mezzo di distacco, Cristian De Lorenzi (3+1+3+1) 42° e Dominik Windisch (3+2+3+2) 44°. Alle 19:10 l’inseguimento femminile, in diretta su Eurosport.