“Adesso a novembre inizia la qualificazione olimpica e in più dodici gare di Coppa del mondo e poi il Mondiale e l’Europeo. Dovrò fare tantissime ore di allenamento ma non mi spaventa, anche se dovrò conciliarle con l’università. Sarà un anno scoppiettante e interessante“. Così Bebe Vio, ospite del Festival dello Sport, fissa i prossimi obiettivi dopo il terzo oro europeo vinto.
Ma non solo obiettivi europei per l’olimpionica alle prese anche con l’università: “Sto studiando comunicazione, mi piacerebbe lavorare nello sport, nel Coni e nel Cip, poi magari in un unico comitato che possa unire sport olimpico e paralimpico“.