A poco meno di una settimana dalla storica impresa compiuta da Paolo Nicolai e Daniele Lupo nel tabellone maschile del torneo olimpico maschile di beach volley, il tecnico Matteo Varnier è tornato sulla conquista della medaglia d’argento, risultato davvero straordinario che rimarrà negli annali della disciplina: “La sensazione è quella di aver fatto la storia del nostro sport, siamo al settimo cielo e forse non siamo in grado di realizzare appieno l’impresa realizzata. In questo momento provo un mix di sensazioni che oscillano tra l’incredulità e la razionalità. Francamente non so descrivere totalmente le mie emozioni. Non faccio altro che ripensare a tutti i sacrifici fatti durante l’arco di questa lunga e intensa stagione. Noi tutti avevamo un sogno nel cassetto e alla fine siamo riusciti a realizzarlo, è davvero incredibile!”
Il tecnico ligure non nasconde la sua soddisfazione: “Sono orgoglioso di essere stato il primo allenatore ad aver condotto i ragazzi a una simile impresa, onestamente non pensavo di potercela fare in così poco tempo. Sono fiero di Paolo, Daniele e del mio staff con il quale abbiamo lavorato molto duramente. La mia fortuna è stata quella di essere riuscito a fare tesoro delle esperienze accumulate in questi anni riuscendo ad apprendere qualcosa dalle tre scuole di beach con le quali mi sono confrontato, quella italiana, quella statunitense e quella brasiliana. Ho cercato di studiare, capire e rubare qualche piccolo segreto da ognuna. Sono molto diverse per metodologia, mentalità e aspetti tecnico-tattici. Ho semplicemente cercato di fare tesoro di ciò che ho vissuto in questi anni”.
Varnier racconta poi di aver ricevuto molti complimenti dopo la finale olimpica: “Sono state tantissime le persone che mi hanno scritto, chiamato o che semplicemente hanno avuto un pensiero nei miei riguardi, ma ad essere sincero i complimenti che più mi hanno fatto piacere sono stati quelli di Mike Dodd. Anni fa, immediatamente dopo il mio ultimo infortunio, è stato il primo a darmi una chance come suo assistente. Ci è sempre stato vicino in questi anni, è una persona incredibile al quale io e i ragazzi siamo molto legati”.
Un ultimo pensiero è per tutte le persone che hanno contribuito alla conquista della medaglia d’argento: “Innanzitutto devo ringraziare la Federazione per la fiducia che ha riposto in me, poi ovviamente ringrazio tutto lo staff con il quale abbiamo condiviso ore e ore di lavoro in questa stagione. So cosa significa stare dietro le quinte e per questo non finirò mai di ringraziare tutti coloro che hanno vissuto questa incredibile esperienza insieme a noi a Rio, ma anche tutti quelli che sono rimasti in Italia e che insieme a noi fanno del loro meglio per rendere possibili certi risultati”.