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“La prima partita del Mondiale non è mai facile. Siamo stati bravi nel tenere alta la tensione, senza però farci prendere dalla paura. In molti erano all’esordio, ma abbiamo contenuto una squadra esperta e fisica come gli Stati Uniti. Siamo al Mondiale per provare ad arrivare fino in fondo, vogliamo sognare, ma dobbiamo pensare una gara per volta”. A parlare è Emmanuele Zurlo, il capitano della Nazionale italiana di beach soccer impegnata ai Mondiali di Dubai e reduce dall’esordio vincente contro gli Usa. Gli azzurri domani torneranno sulla sabbia per la seconda partita: “L’Egitto è squadra complicata da affrontare. Magari non esprimono un beach soccer stellare, ma sono in grado di mettere sempre in difficoltà l’avversario – conclude Zurlo -. Lottano, sono cattivi agonisticamente e fisicamente importanti. Sarà una partita difficile, ma siamo sereni e consapevoli del nostro valore”.
Ieri per Zurlo la gioia del gol, con una dedica speciale: “Diventare genitore è sicuramente il gol più bello della mia vita – si emoziona Zurlo -. Lo abbiamo scoperto 4 mesi fa ed è stata una grande emozione, come aver segnato una rete in rovesciata sotto l’incrocio dei pali. Quando scendo in campo sono sereno, ho delle extra motivazioni e una spinta in più a fare bene. Mi piacerebbe che un giorno mia figlia o mio figlio possano vedere tutto quello che ho fatto”.
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