Il 14 giugno 2016 la WNBA, la Women’s National Basketball Association, ha compiuto ben 20 anni di attività crescendo ogni giorno e diventando uno dei più importanti campionati femminili di pallacanestro (assieme all’Eurolega). Molte giocatrici si sono susseguite e hanno partecipato alla NBA femminile, soprattutto italiane: Raffaella Masciadri, il grande capitano azzurro, Laura Macchi e altre donne del basket nostrano.
Per dare l’idea di chi siano le squadre e dell’importanza di questo campionato, si può tranquillamente dire che la WNBA è molto seguita da giocatori del calibro di LeBron James – tifoso delle Phoenix Mercury e della sua leader, Diana Taurasi – Kobe Bryant, Chris Paul, Kevin Durant, Russell Westbrook e molti altri. Inoltre, il grande Magic Johnson è diventato, da qualche anno, il proprietario di una di di queste squadre, le Los Angeles Sparks.
New York Liberty, Washington Mystics, Atlanta Dream, Chicago Sky, Indiana Fever e Connecticut Sun nella Conference East, mentre Los Angeles Sparks, Minnesota Lynx, Dallas Wings, Phoenix Mercury, Seattle Storm e San Antonio Stars in quella West: ecco le squadre che si stanno dando battaglia per ottenere l’ambito anello al dito.
Nella giornata di ieri, vincono di due punti le donne di Chicago trainate dalla solita Elena Delle Donne, MVP 2015, contro le Mystics di Washington 86-84. È proprio l’ala numero 11 di origini italiane che ha fatto la differenza con 28 punti, 11 rimbalzi e il 100& ai liberi, accaparrandosi il titolo di Woman of the Match, a seguire la guardia Courtney Vandersloot con 14 punti e ben 5 assist. Ma Washington non è rimasta di certo a guardare con Tyler Hill e Kia Vaughn, che hanno dimostrato di poter sfidare a testa alta Delle Donne e compagne: 25 punti e 2-7 da tre per la Hill e 20 punti per la Vaughn che, sotto canestro, ha dato del filo da torcere all’intera Chicago.
Espugnato il Talking Stick Resort Arena dalle New York Liberty che hanno battuto 99-88 le Phoenix Mercury. Protagoniste assolute Tina Charles (31 punti e 10 rimbalzi) e Sugar Rodgers (22punti e 2-6 da tre) che hanno asfaltato la squadra di coach Brondello senza nemmeno passare dal via, nonostante l’inizio convincente ma non incisivo. Molto nervosismo, specie nei confronti degli arbitri per Diana Taurasi e Brittney Griner costrette a lasciare il campo per falli tecnici. Niente da fare per le Mercury che arrivano a quota 10 partite perse.
Inarrestabili le linci di Minnesota, detentrici del titolo 2015, che hanno letteralmente asfaltato San Antonio 91-68. Il contributo fondamentale della vittoria va all’ex Indiana Fever, Natasha Howard, che ha siglato a referto 21 punti, seguita dall’instancabile Maya Moore con 14 punti e 5 assist. Niente da fare per San Antonio, poco convincente e, fin da subito, arrendevole.
Conquistano Dallas le Connecticut Sun che hanno sconfitto le padrone di casa 86-83. La squadra di coach Miller ha sofferto non poco la difesa serrata delle Wings e della sua leader, Skylar Diggins (un po’ sottotono). Nonostante la buona difesa, Dallas non è riuscita a dare la zampata finale cedendo all’ultimo secondo per stanchezza e, forse, poca organizzazione, sebbene i 16 punti di Glory Johnson. Dalla parte di Connecticut, invece, tanta voglia di vincere ed una Alex Bentley più infuocata che mai con 24 punti e 2-4 da tre.
RISULTATI
Chicago-Washington 86-84
Phoenix-New York 88-99
San Antonio-Minnesota 68-91
Connecticut-Dallas 86-83
PROSSIMO TURNO 3 LUGLIO
New York-Los Angeles
Phoenix-Atlanta
CLASSIFICA VITTORIE
East: New York 12, Washington 9, Atlanta 8, Chicago 7, Indiana 7, Connecticut 4
West: Los Angeles 15, Minnesota 14, Dallas 8, Phoenix 7, Seattle 6, San Antonio 4