Si è conclusa la seconda settimana del campionato di basket NBA. Andiamo a vedere chi sale, chi scende, i giocatori della settimana e le statistiche di Eastern e Western Conference.
EASTERN CONFERENCE
Chi Sale:
Nonostante la (prima) sconfitta nella notte contro Atlanta, i Cleveland Cavaliers sono al comando dell’East con sei vinte e una persa. L’impressione dopo le prime sette partite di regular season è che la squadra guidata da Lebron James sia di gran lunga la superiore nella propria Conference. A seguire troviamo, un po’ a sorpresa, gli Charlotte Hornets di Marco Belinelli. La squadra del North Carolina ha vinto le ultime tre partite giocate e si trova al secondo posto ad East con un record di cinque vinte e una persa. Sale anche Orlando che, a discapito del record negativo (3-4), ha vinto tre delle ultime quattro partite.
Chi scende:
Tre sono le squadre che hanno avuto seri problemi in questa settimana: Chicago, Boston e Indiana. I Bulls avevano avuto un inizio stupefacente vincendo le prime 3 partite della stagione. Nella settimana appena passata però son riusciti a raccogliere solo una vittoria (contro Orlando) e tre sconfitte (Boston, New York, Indiana). I Boston Celtics (3-3) e gl’Indiana Pacers (3-4) erano progettate per essere due delle migliori squadre ad East ma entrambe stanno stentando in questo inizio di stagione. Ancora senza vittorie (0-6) i Philadelphia 76ers.
WESTERN CONFERENCE
Chi Sale:
Ad ovest troviamo al comando con sei vittorie e una sconfitta gli Oklahoma City Thunder e i Los Angeles Clippers. Se per i Clippers un inizio così era prevedibile, visto che la rosa è rimasta quasi del tutto invariata, vedere i Thunder in testa ad Ovest è un po’ una sorpresa. Oklahoma City, dopo l’addio di Durant e una rosa tra le quattro più giovani della lega, ha perso fin’ ora solo contro Golden State facendo della difesa la sua arma migliore. A seguire troviamo Spurs (5-2) e Warriors (5-2). Salgono anche Portland (5-3) e Utah (5-3).
Nota di merito per i Los Angeles Lakers in grado di annichilire i Golden State Warriors. Liberi forse dal peso di giocare con una leggenda come Kobe Bryant e con un nuovo coach, la giovane squadra californiana sta esprimendo un bel gioco che ha portato a tre vittorie nelle ultime quattro partite.
Chi scende:
I giovani Minnesota Timberwolfs erano stati predetti da alcuni addetti ai lavori come possibile squadra play off. Quest’inizio di stagione ha mostrato però tutti i loro limiti. Una squadra con tanti giovani talenti forse ancora troppo acerbi per esplodere. Ancora da rivedere i Suns e i Maverics. Dallas ha vinto le ultime due partite ma il record è ancora piuttosto negativo: 2 vinte e 5 perse. Male, malissimo i New Orleans Pellicans. La squadra della Luisiana ha perso tutte e otto le partite giocate. Si prevede un’altra terribile annata la star Anthony Davis.
Giocatori della settimana:
La Nba ha nominato come giocatori della settimana Lebron James (Cleveland Cavaliers) ad East e George Hill (Utah Jazz) ad Ovest.
Statistiche:
Demar Derozan (Toronto Raptros) guida la classifica marcatori con 33.7 punti a partita, a seguire troviamo Lillard (Portland Trailblazers) 32.8 e Harden (Houston Rockets) con 31.6. La stella di Houston guida la classifica degli assist con 12.7 di media precedendo Lebron James e Russell Westbrook entrambi con 9.9 assist di media a partita. I rimbalzi sono guidati da Andre Drummond (Detroit Pistons) con 14.3 di media. Seguono Hassan Whiteside (Miami Heat) 13.8 e Tyson Chandler (Phoenix Suns) con 13.3.
Stephen Curry ha infranto il record di triple segnate in una singola partita con 13 canestri su 17 tentativi. La star dei Golden State Warriors ha firmato 46 punti nella vittoria della sua squadra contro i New Orleans Pellicans.