Si preannunciano giorni difficili in casa Mens Sana 1871: un altro terremoto sembra agitare le fondamenta della squadra militante nel girone Ovest del campionato maschile di basket di A2.
E’ Giuseppe Nigro a lanciare la notizia dalla Gazzetta dello Sport: il prossimo 18 Febbraio l’assemblea di soci potrebbe decidere la messa in liquidazione della società. Mancherebbero 400.000 euro nelle casse della società senese per terminare la stagione, alla luce dei soli 200.000 euro di incassi e i 600.000 preventivati di spesa.
L’assenza di un main sponsor tra le cause principali della situazione che ora si trova ad affrontare la squadra della città delle contrade ed è sempre la stessa Gazzetta dello Sport a confermare che un accordo di sponsorizzazione sarebbe stato trovato ma poi chi avrebbe dovuto supportare economicamente i toscani avrebbe fatto un passo indietro all’ultimo, suscitando così le ire degli stessi che starebbero pensando di instaurare una causa per “responsabilità pre-contrattuale”.
Necessario ora trovare delle alternative, facendo leva sulle risorse che la stessa Polisportiva potrebbe erogare e tramutando i contratti in architetture più semplici ed agevoli economicamente, ma potrebbe non bastare. Ora la palla passa all’Assemblea dei Soci che tra non meno di quindici giorni dovrà valutare un piano per cercare di reperire i soldi mancanti (400.000 euro), altrimenti verrà nominato un liquidatore che valuterà se esistono o meno i fondi necessari per terminare l’annata in corso.
Segnali nelle giornate precedenti di una forte scossa erano arrivati a suon di dimissioni: le dimissioni dal Consiglio d’Amministrazione prima del presidente Lorenzo Marruganti e dei soci Francesco Panichi, Stefano Inturrisi e Duccio Carapelli, e poi come riportato da Pianeta Basket, anche Piero Ricci (presidente della Polisportiva) ha rimesso il suo incarico.
Forte la preoccupazione anche delle autorità, con il sindaco Valentini che ha espresso le sue perplessità in merito alla questione sul portale SienaFree: “Apprendiamo con preoccupazione delle dimissioni dei vertici della SSD a.r.l. Mens Sana Basket 1871, motivate, a quanto si legge, dallo squilibrio fra i programmi già in atto e le risorse economiche effettivamente disponibili” – prosegue poi il primo cittadino – “Tutto il mondo della pallacanestro nazionale attraversa una fase complessa per i bilanci delle società e la precedente società Mens Sana Basket è incorsa in un crack finanziario, per il quale si ipotizzano anche gravi illeciti. Di conseguenza per il basket senese è indispensabile predisporre budget realistici, per evitare di incorrere di nuovo nei problemi del recente passato”.
Tuona in conclusione Bruno Valentini: “Non accettiamo però di essere coinvolti in un accusa di disinteresse istituzionale, avendo fatto tutto il possibile, nella precedente e nella attuale stagione, per tentare di stabilire contatti in favore della nuova società impegnata nella ricerca di sponsor adeguati, la cui mancanza però avrebbe consigliato di programmare più attentamente gli obiettivi sportivi ed organizzativi, anche per evitare di coinvolgere economicamente quel grande patrimonio cittadino che è la Polisportiva Mens Sana, soggetto controllore della società di basket”.
Nella preoccupazione generale e nella paura di venti gelidi provenienti dal passato si snoda il presente della Siena del basket che questa volta spera di risvegliarsi solo alla fine di un brutto incubo, l’ennesimo.