Al Pala Pentassuglia di Brindisi, nel posticipo dell’ottava giornata di basket Serie A1, i padroni di casa dell’Enel Brindisi trovano la quarta vittoria stagionale contro la Red October Cantù. Gli ospiti provano subito a partire forte segnando i primi 4 punti del match con Johnson. Il primo vantaggio svanisce ben presto e i pugliesi dimostrano di avere maggior fisicità sotto le plance, catturano tanti rimbalzi offensivi e dai doppi possessi arrivano punti con buona frequenza.
Degna di nota è la partenza a razzo di Amath M’baye che, solo nel primo quarto, realizza 12 punti e cattura 4 rimbalzi contro i 14 punti totali di Cantú (22-14).
Darden è il secondo giocatore della serata ad andare in doppia cifra e in certi tratti sembra anche l’unico dei suoi capace di tenere gli avversari sotto i 10 punti di vantaggio mantenendo la partita aperta.
Ad inizio secondo quarto sale in cattedra Johnson che oltre alla lotta sotto i tabelloni che gli permette di strappare palloni importanti continua a segnare con estrema disinvoltura.
Curioso, dopo 14 minuti di gioco, é vedere che Cantù ha iscritto a referto solamente 3 giocatori (Darden, Johnson e Lawal) ma che nonostante una distribuzione per nulla equa dei punti si trova a poche lunghezze dai brindisini.
I passaggi vincenti di Phil Goss che portano alla conclusione i compagni e i canestri dall’arco di Moore consentono, comunque, ai ragazzi di coach Sacchetti di andare negli spogliatoi avanti di 14 punti (45-31).
La ripresa ci offre una partita diversa da quella vista nei primi 20 minuti, i lombardi sembrano aver le capacità di reagire e riportare la partita sui giusti binari e accorciano le distanze grazie ad uno scatenato JaJuan Johnson, l’ex Celtics a 3 minuti dalla fine della terza frazione ha già messo a segno 20 punti con un sontuoso 8 su 12 dal campo.
Le due squadre mantengono le percentuali realizzative alte dando vita ad una partita divertente e ricca di emozioni, Cantù con 30 punti ritorna prepotentemente in carreggiata e arriva a giocarsi l’ultimo e decisivo quarto con solamente 6 punti da recuperare.
Con il gap quasi del tutto ricucito, Cantù, dopo essersi riportata fino al meno 4, da l’impressione di “rilassarsi” ed un ordinato Goss segna un paio di canestri che riportano i suoi, a pochi minuti dalla fine, ad un vantaggio che permette una relativa sicurezza fino alla sirena finale.