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Grande serata dedicata ai playoff promozione e ai playout nel campionato di basket di serie A2. Tra serie che si sono riaperte e altre che hanno conosciuto un momento cruciale. Partiamo dalla grande vittoria ottenuta dalla Lighthouse Conad Trapani, che approfitta del fattore campo e di una lucidità ritrovata su entrambe le metà campo per vincere gara3 e allungare la serie contro la Centrale del Latte-Amica Natura Brescia, con il punteggio di 93-76 che non ammette repliche. Grande giro palla, un Renzi che finalmente riesce a fare sempre le cose giuste ed è riuscito ad essere incisivo al canestro e al rimbalzo, per la compagine lombarda c’è stato davvero poco da fare, anche perché Mays sul piano realizzativo ha fatto ammattire gli ospiti. Pochi dividendi ottenuti, da coach Diana, dalla superstar Moss, a segno con sei soli punti.
La Novipiù Casale Monferrato approfitta anch’essa del fattore campo e si porta in vantaggio per 2-1 nella serie contro la De’ Longhi Treviso. La formazione piemontese si impone davanti ai propri tifosi con il punteggio di 72-65 sfruttando soprattutto il proprio punto forte, ovvero la difesa. Gli ospiti tirano male da tre punti (4/12 complessivo) e diverse volte sono costretti a forzare i possessi offensivi, come dimostrano le diciotto palle perse. E quando gente come Abbott non riesce ad incidere, per i veneti c’è davvero poco da fare, anche perché dalla panchina esce un Blizzard che si ricorda dei bei tempi e realizza venti punti che si riveleranno decisivi.
La Alma-Agenzia per il Lavoro Trieste non riesce a sfruttare il vantaggio ottenuto nell’ultimo episodio della serie contro la Orsi Tortona, e va a vincere sul parquet dei piemontesi con il punteggio di 74-79. Le ottime percentuali al tiro pesante aiutano gli ospiti, i quali fanno leva soprattutto su un Marks strepitoso: a fine gara saranno 28 i punti dell’esterno a disposizione di coach Cavina, il quale trova anche 19 punti in uscita dalla panchina di Brooks, oltre agli assist preziosi di Simoncelli e Spissu. Dall’altra parte, i giuliani patiscono la brutta giornata alle conclusioni con i piedi dietro l’arco, soprattutto con Bossi e Nelson che sparano a vuoto e il solo Parks che riesce a mantenere percentuali accettabili: 22 punti e 10 rimbalzi per il lungo di coach Dalmasson, che ora dovrà ricostruire tutto in vista del quarto episodio della serie.
Serve un supplementare alla Mens Sana Siena per avere la meglio della Andrea Costa Imola, nel terzo episodio di una serie che ora è sul 2-1 in favore degli emiliani. La formazione ospite aveva la grande occasione per chiudere definitivamente la serie, ma dall’altra parte Anderson e compagni hanno trovato una squadra molto agguerrita e spinta da un pubblico strepitoso, come nella migliore tradizione delle gare da dentro o fuori disputate al PalaEstra. Così, Bryant e compagni, dopo aver sofferto e aver temuto la prematura eliminazione da questi playoff riescono a portare la partita all’overtime, dove ci pensa soprattutto Roberts, oltre al suo connazionale americano, a far esplodere di gioia il pubblico senese e a portare la serie almeno fino a gara4.
L’unica serie che si è chiusa questa sera, è quella tra la Givova Scafati e la Tezenis Verona. Dopo aver dominato il girone Ovest, i campani asfaltano senza troppa pietà gli scaligeri, i quali chiudono anzitempo per il secondo anno consecutivo una stagione, che avrebbe dovuto segnare l’assalto alla promozione nella massima serie. Davvero poco da fare per i gialloblu di coach Crespi, i quali tirano male dal campo e non riescono a sfruttare la presenza di giocatori come Miller e Rice, i quali combinano un poco edificante 9/23 dal campo, con un pessimo 1/10 da tre. Da Ros prova a cantare e portare la croce, ma dall’altra parte c’è una squadra vera e costruita per salire in A: punti ben distribuiti, tiri raramente forzati, ottima solidità difensiva e gli exploit offensivi di un Mayo autore di 17 punti (con due soli errori al tiro) e 7 assist. Il sogno, a Scafati, continua.