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“E’ un’emozione grandissima per me. Ricordo ogni singola notte di questi sette anni; questo è il risultato di un percorso lungo tanti allenamenti, tante partite, ma anche di tante persone, alle quali devo molto”. Marco Legovich, nuovo coach di Trieste, è intervenuto così nella conferenza stampa di presentazione. “È il risultato di aver investito su me stesso, lungo un percorso condiviso con la società. Il primo grazie è per Mario (Ghiacci, presidente di Trieste), un ringraziamento condiviso con il Cda e i soci, che mi hanno permesso la realizzazione di un sogno. “E’ un sogno che si realizza e un punto di partenza, condiviso con la società”.
“Con grande orgoglio prendo i messaggi che mi sono arrivati nei giorni scorsi, che mi gratificano e mettono benzina nel mio serbatoio. Ho voglia di costruire un gruppo coeso, con una mentalità consona a quello che la società e Trieste vogliono vedere in campo. Il mio impegno sarà totale per fare in modo che questo sia solo l’inizio – ha aggiunto – . I miei principi sono per un basket dinamico e moderno, con grande aggressività in attacco e in difesa già dai primi secondi. Ho già delle idee per questo tipo di transizione, per trasformare la difesa in attacco. Dovremo essere bravi a tessere il vestito giusto in base ai giocatori”.
“Vorrei una squadra aggressiva, non solo difensivamente, ma anche in attacco. Mi piace l’idea – ha concluso il tecnico – provare a fare qualcosa di diverso, andare nello specifico delle singole caratteristiche dei giocatori e tessere il vestito adatto per ognuno di loro”.
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