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Serata dalle mille emozioni per le semifinali scudetto del campionato di A1 di basket femminile. A Ragusa le padrone di casa dominano in lungo e in largo e travolgono il Famila Schio. Finisce 64-48, ma la Passalacqua ha avuto anche 20 punti di vantaggio. Al solito dominante Brunson, capace di vincere la sfida con Yacoubou, ma determinanti anche le prove di Consolini e Gonzalez. Schio malissimo sia in attacco che in difesa. A Venezia si è scritta una pagina di storia del basket femminile nazionale: il Gesam Gas ha bissato il successo dell’andata al supplementare contro la Reyer e continua il suo percorso netto. Ora la squadra di Diamanti attende, con il fattore campo a favore, la vincente della decisiva gara-3 di Schio di venerdì.
Ragusa stratosferica, si torna a Schio per gara-3. Davanti a un caldissimo pubblico, la Passalacqua Ragusa ha stradominato gara-2 dell’attesissima semifinale tra le due compagini che si sono giocate gli ultimi trofei nazionali. Il PalaMinardi si scalda subito: ai primi canestri della Passalacqua il boato è udibile anche abbondantemente fuori dal palazzo. Yacoubou inizia dominando e sgomitando contro Brunson, ma è Chiara Consolini ad essere la giocatrice decisiva in avvio di partita. Sono suoi 7 dei 20 punti con cui Ragusa chiude il primo periodo, con cinque lunghezze di vantaggio sulle campionesse d’Italia in carica. Meglio le biancoverdi in avvio. Una magia di Anderson consente a Schio di trovare il pareggio sul 22-22 dopo un fallo tecnico fischiato alle padroni di casa, ma in un attimo Brunson ne mette 4 di fila per ridare margine alla Passalacqua e per far urlare coach Mendez nell’immediato timeout veneto. Schio rientra, ma è Gonzalez a prendersi gli applausi dei suoi tifosi con alcune giocate magiche, compresa quella che, in penetrazione, porta Ragusa sul 33-29 all’intervallo. Bastano 2’ per esaltare il Palaminardi: una tripla di Little, un canestro di Consolini e la Passalacqua tocca addirittura la doppia cifra di vantaggio, 42-32. Non si segna per molti minuti con una Schio stranamente fallosa e incapace di mettersi alla pari con le padrone di casa che viaggiano sull’onda dell’entusiasmo. L’ultimo periodo inizia con Ragusa avanti di 10, 47-37. Una tripla di Erkic porta la Passalacqua sul 50-38 e di fatto porta anche la contesa a Schio per la decisiva gara-3. Il finale è fragoroso (64-48) come l’urlo dei tifosi di Ragusa: dopo la Coppa Italia si torna in Veneto per giocarsi un’altra gara senza domani. Per Schio tanti segnali negativi da non sottovalutare in vista della gara di venerdì.
Passalacqua Ragusa – Famila Schio 64-48 (20-15, 33-29, 47-37)
Ragusa: Consolini 9, Gorini 2, Valerio, Erkic 6, Ngo Ndjock 7, Gonzalez 9, Sorrentino, Nadalin 4, Little 7, Brunson 20, Micovic. All. Lambruschi.
Schio: Yacoubou 13, Gatti, Sottana 7, Battisodo 1, Anderson 10, Masciadri 5, Walker 4, Zandalasini 4, Ress, Macchi 3, Bestagno 1. All. Mendez.
Lucca firma la storia: è finale scudetto. Incredibile epilogo a Venezia: come in gara-1 si va all’overtime e come a Lucca è la Gesam Gas ad imporsi, firmando la grande impresa della conquista della prima finale Scudetto della storia. Al PalaTaliercio si comincia con tanti errori da una parte e dall’altra. Fontenette e Ruzickova portano i primi vantaggi alla Reyer, ma Lucca risponde con il trio Dotto, Wojta, Harmon. Sono i canestri di queste ultime a fissare il primo vantaggio ospite (10-12) al termine del primo periodo. Anche nel secondo quarto tutto si gioca sul filo dell’equilibrio: l’unica differenza tra le due squadre è nel numero di giocatrici che vanno a segno. Se per Venezia sono in molte a trovare la realizzazione, per Lucca dopo 17’ hanno segnato solo in 4 (capitan Crippa si aggiunge al sopra citato terzetto). All’intervallo è 22-22 con nessun canestro segnato dalla grande distanza (0/8 per Venezia). Proprio le triple che sono mancate nella prima parte di gara piovono a inizio ripresa, ma non si spezza l’equilibrio (35-34 al 25’). Al 30’ Venezia conduce di 2 lunghezze, con Lucca che potrebbe soffrire la mancanza di panchina in un finale così punto a punto. Ma basta una condottiera come Dotto per esaltare la testa di serie numero 1 di questi playoff: con 4 punti di fila è lei ad avvicinare Lucca alla finale scudetto (46-50 al 34’). Meno di 90”, palla a Ruzickova a pareggio a 4’50” alla fine. Parità con la quale iniziano anche gli ultimi due minuti di gioco e poi gli ultimi 60”. Dotto segna a 58” dal termine, Fontenette fa una magia nel possesso successivo e la parità non si schioda. Venezia ha il possesso finale, ma pasticcia, Harmon non ne approfitta e si va all’overtime come in gara-1. Tripla di Dotto in avvio, tripla di Carangelo per il 61-61 a 2’ dalla fine del supplementare. Una magia di Crippa poi permette alla squadra di Diamanti il recupero decisivo nei secondi finali: esultano i tifosi toscani, Lucca vola in finale Scudetto per la prima volta nella sua storia.
Umana Reyer Venezia – Gesam Gas Lucca 64-68 (10-12, 22-22, 44-42, 58-58)
Venezia: Carangelo 9, Porcu, Christmas 8, Pan 3, Bagnara 2, Sandri 6, Formica 2, Ruzickova 19, Dotto 5, Zecchin, Cubaj, Fontenette 10. All. Liberalotto.
Lucca: Viale, Templari, Dotto 18, Wojta 18, Reggiani, Harmon 17, Crippa 9, Gaeta, Laterza, Mandroni, Pedersen 6, Gatti. All. Diamanti