Il fallimento societario della Mens Sana Siena di basket mette a rischio anche gli scudetti conquistati dal club sul campo. Il procuratore federale della Federazione italiana pallacanestro (Fip) Marco Lucente ha ricevuto gli atti riguardanti l’inchiesta portata avanti dalla Procura della città toscana avente ad oggetto il fallimento della società. Ora la giustizia sportiva deve valutare se la condotta illecita e fraudolenta della società per quanto riguarda il bilancio della stessa abbia condizionato anche i risultati sportivi portando dei vantaggi.
Qualora emergessero elementi di riscontro, il Siena rischierebbe addirittura che gli scudetti vinti tra il 2008 e il 2016 le venissero revocati. L’inchiesta “Time Out” della Procura senese è stata aperta a seguito del fallimento per bancarotta fraudolenta della Mens Sana, nell’ottobre 2014 nel registro degli indagati fu iscritto anche l’ex tecnico e commissario tecnico della Nazionale Simone Pianigiani, con l’ipotesi di reato – poi archiviata – di evasione fiscale.
Il Tribunale dichiarò il fallimento i 9 luglio 2014, dopo due anni è stata presentata una richiesta di risarcimento per oltre 33 milioni di euro a Ferdinando Minucci, ex presidente della Mens Sana Basket Spa, ai componenti del Cda e del collegio sindacale della società dal novembre 2004 alla data della messa in liquidazione (21 febbraio 2014) per un totale di 11 persone. Nell’atto depositato si richiede innanzitutto di “accertare e dichiarare la responsabilità solidale” delle 11 persone e di condannarli al risarcimento “di tutti i danni subiti dalla Mens Sana Basket Spa in liquidazione e dai suoi creditori”. Nell’atto si cita le undici persone a comparire dinanzi al tribunale di Firenze all’udienza fissata per il 6 giugno.